Ritiro precauzionale per possibile presenza di frammenti plastici e metallici all’interno del prodotto.

A distanza di due settimane dal richiamo del risotto alla milanese, Knorr annuncia un nuovo provvedimento di sicurezza alimentare. L’azienda ha infatti disposto il ritiro cautelativo di un lotto della Crema di Porcini in busta, a seguito di ulteriori verifiche interne che hanno evidenziato la possibile presenza di corpi estranei plastici e metallici nel prodotto.
Il richiamo riguarda le confezioni da 76 grammi, appartenenti al lotto 5297AJ810, con termine minimo di conservazione 01/2027 (EAN 8720182890627). Secondo quanto comunicato da Unilever Italia, titolare del marchio Knorr, l’anomalia si sarebbe verificata nel corso del processo di lavorazione effettuato da un fornitore specializzato nella produzione di miscele. Le preparazioni sarebbero poi state assemblate e confezionate come prodotto finito nello stabilimento di via Roma 23 a Sanguinetto (Verona), gestito da Menz & Gasser Spa, l’azienda incaricata della produzione per conto di Knorr.
Cosa devono fare i consumatori
In via puramente precauzionale, Knorr invita chiunque abbia acquistato una confezione appartenente al lotto indicato a non consumare il prodotto. È possibile restituire la busta al punto vendita, dove si potrà ottenere il rimborso o una sostituzione secondo le politiche dell’esercente.
Il contesto dei richiami 2025
Nei primi undici mesi dell’anno, la frequenza delle allerte alimentari continua a mantenersi elevata. Dal 1° gennaio 2025, la testata Il Fatto Alimentare ha registrato 250 richiami, corrispondenti a 554 prodotti appartenenti a marchi e aziende differenti. Una mole significativa che riflette il crescente livello di attenzione e trasparenza nella filiera, ma che sottolinea anche la complessità dei processi produttivi e la necessità di costanti controlli qualità.

