Uso dell’acido tranexamico: raccomandazioni per la sicurezza. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha emesso un’importante nota per sottolineare la sicurezza e le corrette modalità d’uso delle formulazioni endovenose di acido tranexamico. Questa guida essenziale si basa su gravi segnalazioni di eventi avversi, legati a errori nella somministrazione del farmaco. È cruciale per tutti gli operatori sanitari aderire scrupolosamente alle indicazioni fornite, per prevenire situazioni pericolose, anche letali.
L’acido tranexamico, noto per il suo uso nelle procedure di controllo delle emorragie, deve essere somministrato con estrema precisione per evitare complicazioni indesiderate. Negli ultimi tempi, sono stati segnalati casi di errori nella somministrazione in cui la sostanza è stata iniettata accidentalmente per via intratecale anziché endovenosa. Il rischio concreto di danni gravi, e talvolta fatali, rende essenziale attenersi alla via di somministrazione corretta.
Somministrazione corretta e prevenzione degli errori
Il corretto utilizzo dell’acido tranexamico endovenoso è fondamentale per evitare incidenti medici. L’AIFA informa che la somministrazione deve avvenire rigorosamente per via endovenosa, escludendo qualsiasi altra via — intratecale, epidurale, intraventricolare o intracerebrale — a causa delle loro gravi controindicazioni. Diverse segnalazioni hanno evidenziato come gli errori nella manipolazione e somministrazione possano derivare dalla confusione con anestetici locali iniettabili, con conseguente rischio di somministrazione errata. Per prevenire tali errori, le strutture sanitarie sono invitate a rafforzare i seguenti aspetti:
- Etichettatura chiara delle siringhe, evidenziando l’uso esclusivo endovenoso.
- Distanziamento fisico tra l’acido tranexamico e altri farmaci, come anestetici locali, per evitare confusione.
- Educazione del personale sanitario sulle best practices di conservazione e somministrazione.
Ruolo fondamentale della farmacovigilanza
È essenziale per gli operatori sanitari segnalare prontamente qualsiasi sospetta reazione avversa legata all’uso di acido tranexamico. La farmacovigilanza infatti, non solo permette un costante monitoraggio della sicurezza dei farmaci, ma contribuisce anche alla salvaguardia della salute pubblica. Tali segnalazioni alimentano un database di informazioni preziose che aiutano a perfezionare le indicazioni di sicurezza e le procedure operative nelle strutture cliniche.
Il rapporto delle reazioni avverse, effettuato mediante i canali ufficiali, è determinante per l’analisi e la comprensione di potenziali rischi legati ai farmaci, permettendo all’AIFA e alle istituzioni sanitarie di aggiornare continuamente le misure preventive e di gestione del rischio.
Informazioni aggiuntive e risorse utili
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il documento integrale fornito dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che fornisce indicazioni dettagliate e le più recenti linee guida di gestione del farmaco. Gli operatori sanitari possono accedere anche al sistema Eudravigilance per informazioni più approfondite sulle segnalazioni di sicurezza dei farmaci in tutta Europa.
In sintesi, la sensibilizzazione sull’uso corretto delle formulazioni endovenose di acido tranexamico è cruciale. L’adozione delle misure di sicurezza raccomandate non solo tutela la salute dei pazienti, ma garantisce procedure sicure ed efficaci all’interno delle strutture sanitarie. La continua collaborazione tra professionisti sanitari e istituzioni è essenziale per migliorare costantemente la sicurezza nell’ambito della somministrazione farmacologica.
Fonte: AIFA

