Nuove determinazioni nel trattamento della fibrosi cistica attraverso la combinazione di KAFTRIO e KALYDECO.
Il panorama della fibrosi cistica, patologia genetica complessa, vede ora nuovi sviluppi grazie all’introduzione di aggiornamenti cruciali nelle schede di monitoraggio dei farmaci associati KAFTRIO e KALYDECO. Da un recente avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale, emergono novità significative per i pazienti italiani.
Aggiornamenti rilevanti per i pazienti e le prescrizioni
A partire dal 7 agosto 2025, i pazienti affetti da fibrosi cistica possono beneficiare di un trattamento avanzato e sostenuto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Con l’entrata in vigore delle determinazioni AIFA, prescritte nei decreti n. PRES/1022/2025 e n. PRES/1023/2025, è confermata la rimborsabilità della terapia a base di KAFTRIO (un mix di ivacaftor, tezacaftor ed elexacaftor) in combinazione con KALYDECO (ivacaftor). Questa combinazione è indicata per pazienti con mutazioni particolari del gene CFTR, caratterizzate da vari tipi di disfunzioni come F/G (gating), F/RF (funzione residua), F/non classificato o F/non identificato. In questo contesto, gli specialisti possono prescrivere le cure seguendo criteri di eleggibilità rigorosi, mirati a garantire l’appropriatezza terapeutica. Le specifiche del trattamento sono disponibili per i medici attraverso la scheda clinica scaricabile online, pensata per semplificare la loro applicazione clinica.
Strategie di monitoraggio e nuovi strumenti a disposizione
Nel quadro delle nuove disposizione, il Registro KAFTRIO diventa una risorsa cruciale per i medici che devono compiere decisioni informate nel monitoraggio continuo dei trattamenti. Questo database, aggiornato regolarmente, fornisce linee guida complete per una prescrizione efficace e tempestiva, tenendo conto delle specificità genetiche di ciascun paziente. Con la disponibilità di strumenti di monitoraggio avanzati, come il modulo .zip scaricabile dai "Registri e PT attivi", i professionisti sanitari hanno l’opportunità di accedere a tutte le informazioni necessarie con facilità, migliorando così l’assistenza ai pazienti e ottimizzando i risultati clinici.
Implicazioni e possibilità future nella terapia della fibrosi cistica
Questi aggiornamenti non solo segnano un passo avanti nella gestione della fibrosi cistica, ma aprono anche nuove prospettive per il trattamento personalizzato in questo campo. Le recenti misure adottate dall’AIFA confermano l’importanza di affinare i criteri di prescrizione e monitoraggio in risposta alle mutate esigenze mediche. L’obiettivo è chiaro: migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso approcci sempre più mirati e sicuri. Guardando al futuro, si auspica un’espansione delle strategie terapeutiche che possano includere ulteriori profili genetici e diagnosticare con maggiore precisione le alterazioni legate alla fibrosi cistica.
Fonte: AIFA

