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Istamina oltre i limiti: ritirati filetti di acciughe Capri

Istamina oltre i limiti: ritirati filetti di acciughe Capri
Photo by ds_30 – Pixabay
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Il Ministero della Salute segnala il richiamo precauzionale di un lotto di filetti di acciughe all’olio di girasole per possibile rischio chimico. Ecco tutti i dettagli.

Istamina oltre i limiti: ritirati filetti di acciughe Capri
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Allerta alimentare per un noto prodotto ittico in commercio. Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo cautelativo riguardante un lotto di filetti di acciughe all’olio di girasole a marchio Capri. Il motivo? La possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente. Il prodotto è venduto in vasetti da 140 grammi con numero di lotto L. 060327 e termine minimo di conservazione (TMC) 06/03/2027. Il consumo di alimenti contenenti elevate quantità di istamina può causare reazioni anche gravi, soprattutto in soggetti sensibili.

Prodotto in Sicilia per conto di Igino Mazzola Spa

Il richiamo riguarda un prodotto lavorato dalla Industria Ittica Torrenovese Srl, con sede in Contrada Pietra di Roma Snc, a Torrenova (Messina). Si tratta di una produzione per conto della Igino Mazzola Spa, commercializzata con il marchio di identificazione IT D 8775 UE. L’azienda produttrice ha attivato il richiamo in via precauzionale, collaborando con le autorità sanitarie per tutelare la salute dei consumatori e garantire la massima trasparenza.

Cosa fare se hai acquistato il prodotto

Chi fosse in possesso dei filetti di acciughe segnalati è invitato a non consumarli. Come indicato nell’avviso ministeriale, il prodotto può essere riportato al punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione. Il rischio non riguarda altri lotti o prodotti a marchio Capri: la misura si applica esclusivamente al lotto L. 060327 con scadenza 06/03/2027. Il richiamo è un provvedimento cautelativo, volto a prevenire possibili effetti avversi legati al consumo di alimenti con alti livelli di istamina.

Oltre 250 richiami alimentari nel 2025

Secondo i dati diffusi da Il Fatto Alimentare, solo nei primi mesi del 2025 sono stati segnalati 252 richiami, relativi a 556 prodotti di diversi marchi e aziende. Numeri che dimostrano quanto siano frequenti le allerte nel settore alimentare, ma anche l’efficacia dei controlli. Resta fondamentale leggere le etichette, seguire gli aggiornamenti ufficiali e prestare attenzione alle segnalazioni delle autorità sanitarie. La sicurezza alimentare comincia anche da questi gesti.