L’influenza in Liguria è ancora poco presente, ma i casi stanno lentamente aumentando. Cosa ci aspetta nei prossimi mesi, e perché potremmo vedere un picco anticipato già a dicembre?

Con l’arrivo dei primi freddi, anche in Liguria si iniziano a registrare i primi casi di influenza stagionale. Sebbene al momento la circolazione virale resti contenuta, gli esperti osservano un lento ma costante aumento dei contagi e ipotizzano un picco anticipato già a dicembre. A influenzare questa tendenza sono diversi fattori, tra cui il ritorno alla piena socialità, le temperature altalenanti e la compresenza di altri virus respiratori, come il COVID-19 e i parainfluenzali.
Un inverno che potrebbe sorprendere
Sebbene i casi di influenza in Liguria siano ancora limitati, si prevede un incremento nelle settimane a venire. Osservando quanto accaduto nell’emisfero australe, dove la stagione influenzale sta per concludersi, gli esperti ritengono che il picco influenzale potrebbe manifestarsi già a dicembre, prima del solito periodo natalizio. Tuttavia, non si tratta solo dell’influenza comune: si aggiungono al quadro i virus parainfluenzali e i casi di COVID-19, tipici delle virosi autunnali legate ai primi freddi. Fortunatamente, queste virosi tendono a risolversi in pochi giorni.
Quando aspettarsi il picco influenzale?

“Registriamo ora i primi casi di influenza e COVID, oltre a molte virosi tipiche dell’autunno. La stima iniziale è che i casi di influenza aumentino gradualmente, con un picco a dicembre,” afferma il dottor Emanuele Pontali, direttore delle malattie infettive presso l’ospedale Galliera di Genova. Tuttavia, è prematuro trarre conclusioni definitive, poiché molti fattori influenzeranno l’andamento dell’epidemia. Il dottor Pontali suggerisce di considerare la vaccinazione come una misura di prevenzione essenziale.
Riconoscere l’influenza
È fondamentale saper distinguere tra un semplice raffreddore e una vera influenza. “L’influenza può durare una settimana o più e i sintomi includono febbre alta, sintomi respiratori, dolori muscolari diffusi e, talvolta, sintomi gastrointestinali,” sottolinea Pontali. Chi presenta solo febbre e raffreddore per uno o due giorni difficilmente ha l’influenza vera e propria. In questi casi, effettuare un tampone non sempre si rivela necessario o facilmente disponibile.
Influenza A e B: si possono prendere entrambe?
La possibilità di contrarre sia l’influenza A che la B è teoricamente reale poiché i ceppi virali variano ogni anno. “In molti casi, il nostro sistema immunitario ci protegge, ma chi è immunodepresso potrebbe affrontare una forma più severa,” spiega Pontali. Per tale motivo, la vaccinazione precoce è di fondamentale importanza per ridurre il rischio di infezioni gravi.
In vista dell’inverno, mantenere alta la guardia contro l’influenza e altri virus è indispensabile. La vaccinazione è uno strumento cruciale per proteggere sé stessi e gli altri, soprattutto considerando la possibilità di un picco influenzale anticipato.
