Il Ministero della Salute segnala la presenza del batterio Listeria monocytogenes in uno dei due lotti ritirati dal mercato.

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di due lotti di formaggella a latte crudo prodotta dal Caseificio Sociale Valsabbino. La decisione è stata presa in seguito al riscontro della presenza di Listeria monocytogenes in uno dei lotti interessati, mentre l’altro è stato ritirato a scopo cautelativo. Il prodotto coinvolto è commercializzato in forme intere da circa 1,7 kg, con i numeri di lotto 1445 e 1462. Al momento, non sono stati specificati i termini minimi di conservazione o le date di scadenza.
Dettagli sul produttore e sullo stabilimento
La produzione dei lotti ritirati è stata effettuata dal Caseificio Sociale Valsabbino Società Agricola Cooperativa, con sede a Sabbio Chiese, in provincia di Brescia. Lo stabilimento si trova in Località Mondalino e riporta il marchio di identificazione IT 03 423 CE. Si tratta di una realtà attiva nel settore lattiero-caseario, conosciuta per i suoi prodotti artigianali a base di latte crudo, che in questo caso sono stati oggetto di una misura di sicurezza alimentare.

Indicazioni per i consumatori
L’azienda invita i consumatori a non consumare la formaggella a latte crudo appartenente ai lotti segnalati. Chi fosse in possesso del prodotto interessato può restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato, anche in assenza dello scontrino, nel rispetto delle procedure di richiamo previste dalla normativa vigente. Il richiamo si inserisce tra le azioni di prevenzione volte a tutelare la salute pubblica, vista la pericolosità del batterio Listeria, che può causare gravi infezioni, soprattutto in soggetti fragili.
Richiami in aumento nel 2025
Il richiamo della formaggella del Caseificio Valsabbino si aggiunge ai 216 provvedimenti di ritiro segnalati nel 2025 da Il Fatto Alimentare, per un totale di 494 prodotti coinvolti da inizio anno. Un dato che evidenzia quanto siano frequenti i controlli e le misure precauzionali nel settore alimentare. I consumatori sono quindi chiamati a prestare attenzione agli avvisi ufficiali, strumento fondamentale per garantire la sicurezza degli alimenti in commercio.

