Nuovo richiamo alimentare segnalato dal Ministero della Salute: coinvolti numerosi lotti di gallette integrali prodotte da Langalletta Srl.

Dopo il recente ritiro del salmone affumicato segnalato da Esselunga, arriva un’altra allerta alimentare, questa volta dal Ministero della Salute, che ha comunicato il richiamo di diversi lotti di gallette di mais integrale. La motivazione riguarda il superamento dei limiti consentiti di DON (deossinivalenolo), una micotossina di origine naturale regolata dall’Articolo 2, comma 3, lettera b, e dall’Allegato 2 dell’Ordinanza del DFI sui valori massimi di contaminanti OCont (RS 817.022.15). I richiami interessano in totale dieci prodotti, tutti prodotti nello stabilimento Langalletta Srl a Santa Vittoria d’Alba, in provincia di Cuneo, e venduti in confezioni da 150 grammi sotto vari marchi nei supermercati italiani.
Tutti i marchi e i lotti coinvolti nel richiamo
Di seguito i dettagli dei prodotti ritirati:
- Langalletta – Gallette di mais integrale pignoletto: lotti E2589 (27/05/2026), C2553 (17/03/2026), B2568 (21/02/2026), A2549 (31/01/2026), I2516 (10/09/2026).
- Brezzo – Le Gallette Gustose e Croccanti Mais Integrale: lotti C2554 (17/03/2026), G2531 (14/07/2026).
- La Grande Ruota – Soffi Di Mais: lotto B2585 (17/03/2026).
- Terra Verde – Gallette di mais integrale: lotti B2509 (04/02/2026), D2557 (14/04/2026), F2526 (19/06/2026), G2528 (14/07/2026), I2531 (30/09/2026), L2524 (30/10/2026).
- San e Bun – Gallette bio: lotti A2521 (07/01/2026), E2543 (22/05/2026), I2511 (10/09/2026).
- Dietnatural – Gallette di mais pignoletto integrale: lotti A2518 (27/01/2026), B2580 (24/02/2026), B2581 (24/02/2026), E2501 e E2502 (07/05/2026), F2533 e F2534 (14/07/2026), I2502 (11/09/2026), M2501 (13/11/2026).

Cosa fare se si è acquistato il prodotto
Le autorità sanitarie raccomandano di non consumare le gallette dei lotti segnalati e di restituirle al punto vendita, dove sarà possibile ottenere il rimborso. La contaminazione da DON può rappresentare un rischio per la salute, soprattutto in caso di assunzione ripetuta o in soggetti vulnerabili, motivo per cui i controlli risultano particolarmente severi su questo tipo di alimento spesso consumato anche dai bambini.
Un anno di segnalazioni in aumento
Con questo intervento, sale a 254 il numero di richiami alimentari notificati dal primo gennaio 2025, che hanno coinvolto 567 prodotti appartenenti a marchi e categorie diverse. Il dato conferma quanto siano attivi i controlli sul territorio e sottolinea l’importanza di seguire costantemente le indicazioni ufficiali fornite dagli enti preposti.

