Ogni anno, il 15 febbraio, il mondo si ferma per riflettere su una delle sfide più impegnative della nostra epoca: il cancro infantile. La Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile ci invita tutti a supportare i piccoli guerrieri che combattono questa battaglia e a dare voce alle loro storie di coraggio, sottolineando l’importanza di garantire un accesso equo alle cure.

La Forza della Comunità Globale
L’Organizzazione mondiale della Sanità, in collaborazione con Childhood Cancer International (CCI), sostiene fermamente l’idea che nessun bambino debba affrontare questa malattia devastante senza il supporto necessario. Attraverso una rete di centinaia di associazioni in oltre 90 paesi, CCI promuove una visione chiara: ogni giovane paziente ha diritto non solo a cure di qualità ma anche a supporto psicosociale, a prescindere delle barriere geografiche o socioeconomiche. “La morte per cancro infantile è evitabile”, sostengono convintamente gli organizzatori, ribadendo l’importanza di una diagnosi veloce e precisa, l’accesso ai trattamenti salvavita e l’importanza cruciale di una terapia adeguata.
Grazie a questo sforzo congiunto, la Giornata Mondiale, inaugurata nel 2002, ha raccolto approvazione e partecipazione da numerose istituzioni internazionali, tra cui la SIOP e la UICC, amplificando la sua risonanza e rafforzando l’impegno collettivo per sconfiggere questa malattia.
Un Problema di Dimensioni Globali

Parlando di numeri, la portata del cancro infantile è allarmante: annualmente, più di 400.000 bambini vengono diagnosticati con questa patologia. Tuttavia, vi è una netta disparità negli esiti di sopravvivenza tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. Nei paesi economicamente avanzati, l’80% di questi bambini ha la possibilità di sopravvivere e condurre una vita piena e soddisfacente. In contrasto, nei paesi a basso reddito, una cruda realtà emerge: oltre l’80% dei bambini non ha questa fortuna, venendo a mancare spesso anche le cure palliative basilari che potrebbero alleviare il loro dolore.
Di fronte a tali statistiche, la spinta di CCI e delle sue affiliate è incessante. L’obiettivo è trasformare il cancro infantile in una priorità internazionale, migliorando così le condizioni di salute per tutti i bambini e garantendo che ogni giovane paziente riceva il sostegno a cui ha diritto.
Diritti Fondamentali e Speranze per il Futuro

In questa battaglia contro il cancro infantile, CCI insiste su alcuni diritti fondamentali che ogni bambino colpito dalla malattia dovrebbe poter reclamare: la diagnosi precoce, l’accesso a medicinali salvavita, cure adeguate e qualità e opportunità continue per i sopravvissuti. E nel triste caso in cui la guarigione non sia possibile, un fine vita dignitoso, privo di dolore, diventa una necessità imprescindibile.
Mentre nei paesi sviluppati come l’Italia si investe in cure palliative avanzate, in molte regioni meno abbienti, i bambini sono privati anche dei comfort più basilari, diventando vittime di una disparità inaccettabile.
Uniti da una visione comune, CCI e il suo network internazionale lavorano instancabilmente per abbattere queste barriere e offrire una speranza concreta. La lotta contro la mortalità precoce infantile deve diventare un imperativo collettivo, e ciascuno di noi può contribuire a questa missione, affinché ogni bambino possa guardare al futuro con fiducia.