Allerta del Ministero della Salute: coinvolti noti supermercati italiani. Il prodotto è stato ritirato per la presenza di un allergene non indicato.

Il Ministero della Salute ha diffuso un nuovo avviso di richiamo datato 15 ottobre 2025: si tratta di un lotto di salsa tahini a marchio Prince Tahina, ritirato dagli scaffali per la presenza non dichiarata dell’allergene soia. L’allerta riguarda confezioni da 300 grammi con numero di lotto WFG2500916 e termine minimo di conservazione 23/09/2026. Il prodotto è stato distribuito in diverse catene della grande distribuzione, tra cui Penny Market, Tigros, Basko, Gros Cidac, Iper, Iperal e Il Gigante.
Prodotto in Israele e importato in Italia
La salsa tahini interessata dal richiamo è stata prodotta dall’azienda Prince Tahina Manufacturer Ltd., con sede nello stabilimento dell’area industriale Eilabun, in Israele. L’importazione in Italia è avvenuta tramite Eurofood Spa, società che si occupa della distribuzione sul territorio nazionale. Il lotto segnalato è stato messo in commercio attraverso diversi punti vendita, oggi chiamati a rimuoverlo per motivi precauzionali.

Avvertenza per chi è allergico alla soia
L’avviso è rivolto in particolare alle persone allergiche alla soia: a loro è fortemente sconsigliato il consumo del prodotto indicato. Chi avesse acquistato la salsa tahini con il lotto e la data di scadenza segnalati è invitato a non consumarla e a riportarla nel punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione. Il consumo del prodotto, invece, non comporta rischi per chi non è allergico alla soia. Per ulteriori informazioni, i consumatori possono contattare il distributore scrivendo all’indirizzo e-mail: [email protected].
Boom di richiami alimentari nel 2025
Il richiamo della salsa Prince Tahina si aggiunge a una lunga lista di segnalazioni alimentari registrate quest’anno. Secondo i dati pubblicati da Il Fatto Alimentare, dal 1° gennaio 2025 sono stati comunicati 206 richiami, che hanno coinvolto complessivamente 477 prodotti distribuiti da aziende e marchi differenti. Un numero che evidenzia quanto sia cruciale il controllo continuo sulla sicurezza alimentare.

