Il latte crudo è spesso al centro di dibattiti accesi per i suoi presunti benefici. Tuttavia, esso nasconde insidie gravi per la salute. Scopriamo insieme perché è fondamentale trattare e conservare correttamente questo alimento.

Perché il Latte Crudo è Pericoloso?
Quando si sceglie di consumare latte crudo, ci si espone a una serie di rischi notevoli. Può contenere batteri pericolosi, responsabili di malattie serie. Al contrario, la pastorizzazione e il mantenimento della catena del freddo sono essenziali per prevenire la proliferazione batterica. Sebbene queste misure siano conosciute da tempo, alcune informazioni fuorvianti continuano a diffondersi, soprattutto attraverso canali come i social media. Talvolta, influencer non qualificati consigliano di preferire il latte crudo, sostenendo che sia più saporito e nutriente. A tal proposito, il professor Roberto Burioni, noto virologo dell’Università San Raffaele, ha espresso forti preoccupazioni alla Commissione Affari Speciali della Camera: “Il latte crudo è molto pericoloso, un rischio reale, e va assolutamente trattato correttamente. La pastorizzazione è una procedura sicura che elimina i patogeni.”
Rischi e Raccomandazioni delle Autorità Sanitarie

Secondo l’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, il latte crudo deve essere bollito prima del consumo. Nonostante alcuni consumatori credano nei suoi benefici per la salute, mancano prove scientifiche a sostegno di tali affermazioni. Inoltre, l’approccio normativo dell’Unione Europea consente agli stati membri di decidere se vietare o regolamentare la vendita di latte crudo. In Italia, per esempio, il latte crudo è reperibile tramite distributori automatici, accompagnati da avvertenze che consigliano la bollitura prima del consumo per garantire la sicurezza del prodotto.
Studi Scientifici e Convinzioni Erronee
Gli esperti dell’EFSA sottolineano che il latte crudo può essere veicolo di batteri patogeni come Campylobacter, Salmonella ed Escherichia coli. Nonostante le difficoltà nel quantificare precisamente i rischi per mancanza di dati, tra il 2007 e il 2013 sono stati documentati 27 focolai alimentari legati a questo alimento. L’errata convinzione che il latte crudo sia necessariamente più salubre si basa su una cattiva interpretazione: il pensiero che meno un alimento è trattato, più è sano, risulta fuorviante. Sebbene il latte crudo conservi certe proprietà nutritive, i rischi superano nettamente i benefici, rendendo la pastorizzazione una pratica imprescindibile.
Conclusione

In sintesi, mentre la ricerca di autenticità alimentare è comprensibile, è cruciale basare le decisioni di consumo su evidenze scientifiche piuttosto che su miti infondati. La pastorizzazione del latte non solo elimina i pericoli, ma garantisce anche un prodotto sicuro senza compromettere la sua essenza nutrizionale. Rispettiamo quindi le indicazioni degli esperti di sicurezza alimentare per proteggere la nostra salute e quella dei nostri cari.