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Carenza di farmaci in Europa: oltre 1.000 medicinali a rischio

Carenza di farmaci in Europa: oltre 1.000 medicinali a rischio
Photo by jarmoluk – Pixabay
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I farmacisti denunciano una crisi senza precedenti: antibiotici e farmaci cardiovascolari scarseggiano in 28 Paesi.

Carenza di farmaci in Europa: oltre 1.000 medicinali a rischio
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Una crisi farmacologica silenziosa minaccia 28 Paesi europei, mentre i farmacisti suonano l’allarme per la carenza di antibiotici e farmaci cardiovascolari. L’associazione europea dei farmacisti, Pgeu, dipinge un quadro preoccupante: oltre mille medicinali risultano irreperibili entro la fine del 2024. Anche l’Italia non è esente da questa emergenza, sebbene possibile aggrapparsi a varianti generiche.

La crisi farmacologica si sta intensificando, come evidenziato da un’indagine tra il 20 novembre 2024 e il 24 gennaio 2025, confermando che circa il 21% dei Paesi ha registrato tra le 200 e le 400 carenze di medicinali. Mentre in alcune zone si è vista una lieve diminuzione, altre nazioni hanno toccato picchi allarmanti con oltre 1.000 farmaci mancanti.

Farmaci carenti e soluzioni alternative

La definizione di farmaco “carente”, secondo l’Agenzia del farmaco, implica l’incapacità temporanea di reperire un medicinale a livello nazionale, poiché il titolare AIC non riesce a garantire una fornitura continua. Tuttavia, non tutte le mancanze sono sinonimo di crisi immediata; spesso esistono equivalenti o si può optare per altre prescrizioni mediche.

Per gestire efficacemente queste criticità, l’Agenzia europea del farmaco ha lanciato una piattaforma in cui i produttori devono notificare problematiche emergenti alla catena di approvvigionamento. In Italia, l’Aifa ha riscontrato 2.841 preparazioni mancanti, ma per molte di queste esistono generici disponibili. L’importazione dall’estero di farmaci è stata autorizzata per tamponare il problema, coinvolgendo circa trenta principi attivi essenziali.

Conseguenze sugli utenti e sul sistema sanitario

Lo studio di Pgeu rivela che l’82% dei Paesi ha affrontato disagi significativi, con la possibilità di interruzioni nei trattamenti terapeutici. Un altro effetto collaterale è stato l’aumento delle spese per alternative più costose o non rimborsate, evidenziato dal 61% degli intervistati, insieme a un calo di fiducia nelle farmacie e nel sistema sanitario.

Carenza di farmaci in Europa: oltre 1.000 medicinali a rischio
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Le cause all’origine della crisi

Dai risultati del sondaggio, i farmacisti segnalano che il 68% delle carenze è dovuto a interruzioni nella produzione; il 54% è attribuibile a politiche di prezzi e approvvigionamento nazionali, mentre il 50% è legato a un’imprevista crescita della domanda di medicinali. Per contrastare tali sfide, nel 2024 un terzo dei Paesi europei ha adottato norme che permettono ai farmacisti maggiore flessibilità nella gestione delle scorte. Ciò include possibilità di adattare dosaggi, formulare preparazioni galeniche in loco e applicare sostituzioni terapeutiche secondo le necessità.

Questa crisi rappresenta un serio monito alla gestione delle risorse mediche e all’importanza di strategie flessibili e lungimiranti. Solo attraverso una cooperazione e regolamentazione efficace si potrà garantire una risposta adeguata ai bisogni sanitari di oggi e di domani.