Non serve rinunciare ai biscotti per restare in forma: basta saper scegliere quelli giusti. Ecco le indicazioni del dottor Riccardo Roveda per consumarli con equilibrio.

Dalla colazione con il latte al tè pomeridiano con gli amici, i biscotti sono una presenza costante nelle abitudini alimentari di molti. Spesso etichettati come nemici della dieta, sono invece alimenti che possono rientrare in un’alimentazione bilanciata, purché consumati con attenzione. A chiarirlo è il dottor Riccardo Roveda, biologo nutrizionista, che invita a fare scelte consapevoli senza cadere in inutili privazioni: “I biscotti non vanno demonizzati. Inseriti in una colazione equilibrata, possono essere gustati ogni giorno, a patto che rispettino alcuni criteri nutrizionali”.
Quanti biscotti si possono mangiare al giorno?
Il dottor Roveda suggerisce un approccio basato su quantità e qualità. Il biscotto ideale, spiega, dovrebbe apportare tra le 25 e le 35 kcal a pezzo, essere preparato con farine integrali e contenere una quantità moderata di zuccheri e grassi, privilegiando quelli insaturi. “Le fibre delle farine integrali aiutano a evitare i picchi glicemici e aumentano il senso di sazietà”, afferma.
La porzione consigliata? Fino a 4 o 5 biscotti al giorno, se ben bilanciati nei valori nutrizionali. È fondamentale però evitare ingredienti come grassi idrogenati, zuccheri raffinati in eccesso e grassi saturi. Solo così si possono gustare con leggerezza, anche ogni giorno.

Attenzione agli ingredienti: cosa evitare
Non tutti i biscotti sono adatti a un consumo quotidiano. Secondo Roveda, andrebbero limitati quelli ad alto contenuto calorico, come i biscotti ripieni di creme, ricoperti di glassa o con un eccesso di cioccolato, che combinano zuccheri e grassi in quantità elevata. Anche se la frutta secca è un ingrediente salutare, può aumentare notevolmente le calorie totali.
Da ridurre anche i biscotti preparati con burro in abbondanza, panna o strutto, e da evitare del tutto quelli che contengono olio di palma o grassi idrogenati. “Una colazione equilibrata può includere biscotti integrali abbinati a latte o yogurt: un mix nutriente e soddisfacente, pur con un potere saziante contenuto”, precisa il nutrizionista.
Etichette sotto la lente: come orientarsi al supermercato
Preparare i biscotti in casa è senz’altro un buon modo per controllare gli ingredienti, ma non sempre la versione artigianale è automaticamente più sana. “Un frollino casalingo con tanto burro resta comunque molto calorico”, avverte Roveda.
Per questo, è importante leggere le etichette dei prodotti industriali, osservando con attenzione la lista degli ingredienti e i valori nutrizionali. Oggi, molti marchi offrono biscotti con ingredienti selezionati, farine integrali e senza grassi idrogenati, rendendo accessibili alternative valide anche nei supermercati. La regola d’oro? Preferire biscotti con pochi ingredienti, riconoscibili e di qualità.

