In Italia, la cura della pelle sta diventando un’abitudine quotidiana per molte persone. L’uso di prodotti di bellezza non solo aiuta a mantenersi belli, ma contribuisce anche ad aumentare l’autostima e a migliorare il benessere psicologico.

Skin care: sempre più di moda
I dati parlano chiaro: un cittadino su due investe in prodotti per la cura della pelle, e di questi, molti li usano quotidianamente. Tra le donne, circa sette su dieci si dedicano a questa routine, mentre un uomo su cinque sceglie cosmetici, spesso per combattere i segni del tempo. Queste informazioni provengono da uno studio condotto dall’EngageMinds Hub dell’Università Cattolica di Cremona. L’indagine mostra che due persone su cinque vedono nella cura della pelle un modo per aumentare la fiducia in sé stessi, sebbene esista il rischio di sviluppare una dipendenza proprio per l’uso di questi prodotti. È un fenomeno particolarmente diffuso tra i giovani, che sono più vulnerabili alle richieste estetiche imposte dai social media.
E a dimostrazione di questa ricerca, sono sempre più numerosi i programmi televisivi che quotidianamente offrono consigli e suggerimenti per “farsi belli”, indipendentemente dall’età e dallo status sociale.
L’importanza della cura della pelle nella vita quotidiana

Il ricorso a creme e cosmetici è ormai un’operazione quotidiana per molti, guidata dal desiderio di migliorare l’apparenza personale e sentirsi più sicuri. Poco più di metà della popolazione lo fa per proteggere la pelle, ma quasi il 50% usa questi prodotti per sentirsi a proprio agio con la propria immagine. L’autostima gioca un ruolo fondamentale, con quasi quattro italiani su dieci che cercano una spinta sotto questo aspetto. Il report sottolinea anche che il 32% degli intervistati usa cosmetici per sembrare più giovane, il 26% per guadagnare l’approvazione degli altri, e il 25% per un aspetto più professionale.
Le implicazioni sociali e psicologiche

Guendalina Graffigna, direttore del Centro di ricerca EngageMinds Hub, avverte che l’enfasi sulla cura della pelle per ottenere la perfezione, rafforzata dagli standard dei media e dei social network, può portare a insicurezze e aspettative irrealistiche. Gli standard di bellezza promulgati da queste piattaforme possono causare una dipendenza da approvazione esterna e da ideali estetici, con un impatto negativo sulla salute mentale, soprattutto tra i più giovani. Nei casi più gravi, questo può sfociare in ansia, depressione e disturbi alimentari. Graffigna avverte che una tale ossessione rischia di minare la costruzione di un’identità personale autentica, portando i giovani a basare il proprio valore solo sull’apparenza esteriore.
In sintesi, mentre la cura della pelle può favorire fiducia e benessere, è importante bilanciare queste pratiche con una visione sana di sé, lontana dalle pressioni esterne e dagli stereotipi irrealistici.