GrosMarket segnala il richiamo precauzionale di alcune confezioni di uova fresche vendute sfuse. Coinvolti tre lotti a marchio L’Uovo del Podere per possibile contaminazione microbiologica.
È stato avviato un ritiro precauzionale di tre lotti di uova fresche medie di categoria A, vendute sfuse e contrassegnate dal marchio L’Uovo del Podere. L’avviso, pubblicato da GrosMarket, parla esplicitamente di un “presunto rischio microbiologico”. Le uova interessate sono distribuite in casse da 90 pezzi o in vassoi da 30 pezzi. I numeri di lotto oggetto del richiamo sono Z56270, Z56315 e Z56351, con rispettive date di scadenza 15, 16 e 18 novembre 2025.
Chi produce le uova ritirate
Le uova richiamate sono prodotte dalla Società Agricola Fiorin di Lionello & C SS, per conto dell’azienda Eurovo Srl. Lo stabilimento coinvolto si trova in via Angiolina 10, a Sant’Agata sul Santerno (RA), identificato dal codice IT39018 e con autorizzazione sanitaria CE ITA2T7X. Il prodotto viene venduto con la dicitura uova sfuse speciali, una denominazione commerciale destinata al canale professionale e alla vendita diretta.
Altri ritiri segnalati nelle ultime settimane
L’allerta rientra in una serie più ampia di richiami che si stanno susseguendo nelle ultime settimane. A partire dalla fine di ottobre, infatti, sono stati ritirati numerosi lotti di uova da parte di diversi operatori. Il marchio Spinovo ha disposto il ritiro di oltre 100 lotti di uova fresche di diverse misure, mentre L’Uovo d’Oro ha richiamato due lotti di uova biologiche. Questi episodi evidenziano un aumento delle precauzioni legate alla sicurezza alimentare nel settore avicolo.
Cosa fare se hai acquistato le uova coinvolte
Come misura di sicurezza, l’azienda raccomanda ai consumatori di non consumare le uova appartenenti ai lotti indicati. Chi le avesse già acquistate può restituirle presso il punto vendita, dove verrà offerto un rimborso o un cambio prodotto. Dal 1° gennaio 2025 a oggi, il portale Il Fatto Alimentare ha segnalato 235 richiami per un totale di 532 prodotti ritirati dal mercato, un dato che conferma l’importanza dei controlli e della trasparenza nella filiera alimentare.