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In Amazzonia hanno trovato una pianta “stupefacente”

In Amazzonia hanno trovato una pianta “stupefacente”
Photo by Andre Deak – Openverse
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Al margine delle rigogliose foreste brasiliane prospera una pianta che sta ridefinendo il panorama del CBD, grazie alle sue proprietà uniche e inattese.

In Amazzonia hanno trovato una pianta “stupefacente”
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Un’Arbusto Comune con un Segreto Straordinario

Tra le fitte ombre delle foreste del Sud America cresce la Trema micrantha, un arbusto spesso ignorato e considerato poco più di un’erbaccia. Tuttavia, nonostante il suo aspetto apparentemente insignificante, questa pianta nasconde un potenziale straordinario: produce cannabidiolo (CBD) senza la presenza di THC, il composto psicotropo tipico della cannabis. Rodrigo Moura Neto, biologo molecolare dell’Università Federale di Rio de Janeiro, sottolinea l’importanza di questa scoperta:

“Questa pianta abbondante in Brasile potrebbe diventare una fonte legale di CBD, eliminando i problemi legati al THC.”

Il CBD è ricercato per le sue applicazioni terapeutiche, ma l’associazione con la cannabis limita la sua disponibilità in molte nazioni. Con la Trema micrantha, si aprono nuove possibilità per la produzione di CBD in aree con rigide normative anti-cannabis.

Potenziale Commerciale e Sfide Scientifiche

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Photo by Andre Deak – Openverse

Con una sorprendente affinità botanica con la Cannabis sativa, la Trema micrantha offre una base scientifica per l’estrazione di cannabinoidi. Non solo, ma la sua rapida diffusione e crescita nel continente americano ne fa un candidato ideale per ulteriori studi. In passato, la Trema orientalis aveva dimostrato capacità simili, ma è la micrantha a rappresentare una vera rivoluzione nel campo. Supportata dal governo brasiliano con un finanziamento di 500.000 real, la ricerca mira a esplorare tecniche innovative di coltivazione ed estrazione nei prossimi cinque anni.

Nonostante il basso contenuto di CBD – appena 5 µg/g rispetto ai 473 µg/g della cannabis – la Trema micrantha offre un’opportunità promettente. In più, con cambiamenti genetici e miglioramenti nei metodi di estrazione, questa pianta potrebbe diventare una risorsa essenziale.

Le Prospettive Future e Le Precauzioni Necessarie

Sebbene l’attuale concentrazione di CBD sia limitata, le prospettive di miglioramento genetico e tecnologico promettono sviluppi rilevanti. Tuttavia, gli studi indicano che una cauta valutazione è cruciale. Problemi di tossicità riscontrati nel bestiame, come danni epatici e cerebrali, richiedono indagini approfondite prima di un impiego commerciale su larga scala.

In un mercato del CBD in crescita, la Trema micrantha potrebbe colmare il divario tra domanda e offerta, specialmente in nazioni con restrizioni sulla cannabis. Previsioni indicano un aumento del mercato globale da 5 miliardi di dollari nel 2022 a oltre 47 miliardi entro il 2028, con la Trema come potenziale protagonista per aziende e ricercatori in cerca di soluzioni legali e sostenibili.

Una Risorsa Sottovalutata

Con il settore del benessere in continua espansione, la Trema micrantha potrebbe giocare un ruolo cruciale come alternativa legittima e accessibile al più tradizionale CBD derivato dalla cannabis. Tuttavia, come sottolinea il dott. Simon Erridge, l’attenzione deve rimanere focalizzata sui dati comparabili per determinare il reale potenziale di questa pianta. La sfida è lanciata: scoprire fino a che punto la Trema micrantha potrà affermarsi come risorsa nel mondo dei cannabinoidi.