L’emicrania è una patologia di carattere neurologico cronica, caratterizzata dalla presenza di ricorrenti cefalee, che si possono manifestare sia in forme moderate che gravi, spesso accompagnate da una sintomatologia del sistema nervoso autonomo.
L’emicrania attualmente è una delle forme più comuni del mal di testa. Solitamente la patologia viene descritta, da chi ne soffre, come un forte dolore intenso accompagnato da pulsazioni, che tendenzialmente insorge lentamente nella parte anteriore oppure laterale della testa. La zona dove si localizza il dolore, può cambiare posizione oppure aumentare di intensità con il passare delle ore.
Significato di emicrania
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In seguito la sintomatologia si accompagna con pulsazioni fortissime, che vanno a colpire anche la regione frontale e le tempie. Tale patologia si manifesta nella maggiore dei casi, con attacchi molto ricorrenti, dalla frequenza variabile, come ad esempio da pochi episodi nell’arco di un anno, fino a 2 o 3 crisi in una settimana. La durata dell’attacco può variare da alcune ore fino a diversi giorni nei casi più gravi, ed in alcuni soggetti si possono manifestare anche sintomi come nausea, vomito e sensibilità alla luce. Tale forma di emicrania primaria è moto comune nel sesso femminile, e può colpire a qualsiasi età, anche con predisposizione familiare. Questo disturbo può compromettere in maniera significativa la vita di un paziente, ma attualmente sono disponibili in farmacia, dei trattamenti molto efficaci, in grado di prevenire i disturbi e limitare i disagi.
Rimedi naturali per contrastare l’emicrania
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La natura ci può venire in aiuto anche per contrastare i fastidiosi sintomi dell’emicrania. Grazie ai rimedi della nonna, possiamo utilizzare alcuni prodotti che abbiamo in casa e preparare dei medicinali naturali molto efficaci. Se vogliamo evitare la somministrazione di farmaci, possiamo realizzare degli impacchi con le foglie di cavolo ad esempio, oppure con la cipolla o rafano, da applicare sulla nuca per circa trenta minuti. Sempre per trovare un po’ di sollievo, possiamo utilizzare delle fettine di limone da mettere sulle tempie, oppure di patata, tenendole ferme con un fazzoletto di cotone legato intorno alla testa.
Anche l’olio di lavanda e quello alla menta, frizionato sulle tempie, ridona sollievo e pian piano allevia il fastidioso dolore. È possibile inoltre distendere la muscolatura, bevendo delle tisane di valeriana, oppure camomilla, melissa, passiflora e fiori di arancio, che aiutano a stare meglio.
I sintomi principali dell’emicrania
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L’emicrania insorge per la prima volta in età infantile, oppure durante la gioventù, ed uno dei sintomi più caratteristici è il forte dolore può assumere le seguenti peculiarità: dolore di intensità variabile da moderato a molto grave, che può interessare solo un lato della testa o colpire entrambi, dolore con pulsazioni, dolore che aumenta con l’attività fisica e dolore in grado di interferire con la vita di tutti i giorni. L’emicrania determina una sintomatologia tipica, dove rientrano a far parte i seguenti disturbi: nausea e vomito, sensibilità alla luce ed ai rumori, sudorazione, difficoltà nella concentrazione, sensazione di freddo e poi caldo, dolori all’addome e diarrea. Se tale patologia non vine curata tempestivamente, può avere una durata di 72 ore, anche se la frequenza delle crisi di dolore, può variare da soggetto e soggetto.
Emicrania a grappolo
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L’emicrania a grappolo è una delle cefalee più dolorose, e si manifesta nei pazienti con attacchi feroci di dolore che interessano solo un lato della testa, molto spesso percepito anche nell’occhio. Una peculiarità di tale disturbo, è il fatto che tutte le sue manifestazioni, si ripetono seguendo sempre uno schema preciso, e dando luogo ai cosiddetti grappoli. I grappoli sono i periodi in cui gli attacchi di dolore sono più frequenti ed intensi, che solitamente hanno una durata che può variare da alcune settimane, fino ad alcuni mesi, seguiti successivamente da periodi di remissione, dove attacchi e dolori alla testa non compaiono. Lo schema con il quale tali manifestazioni dolorose compaiono varia da persona a persona, ma nella maggior parte dei casi, i grappoli si manifestano due volte in un anno. Nel periodo di remissione, gli attacchi non si manifestano per alcuni mesi, oppure anche anni.
Emicrania cronica
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L’emicrania cronica, viene definita tale, quando le manifestazioni dolorose si manifestano per diversi giorni nell’arco di tre mesi. Questo disturbo tende a colpire prevalentemente le donne, ma attualmente i fattori scatenati non sono ancora noti alla medicina. Nonostante tale patologia possa essere invalidante per chi ne soffre, ma sembra che dopo i 50 anni tenda a scomparire in maniera spontanea. Attualmente ci sono diverse cure farmacologiche, o rimedi, in grado di alleviare i fastidiosi sintomi. Uno di questi, è proprio il dolore persistente unilaterale, che si localizza sono in un lato della testa, e che può divenire bilaterale se non trattato tempestivamente. Qualsiasi movimento compia il paziente, il dolore tende ad aumentare, per questo chi ne soffre, solitamente resta sdraiato ed evita anche il minimo sforzo.
Quando l’emicrania è oftalmica e con aura
emicrania con aura
L’emicrania oftalmica, è un disturbo che tende a comparire quando sono presenti difficoltà visive come ad esempio delle linee nella zona centrale o in quella periferica della visione di un soggetto. Queste linee possono essere accompagnate anche a fenomeni lampeggianti, e la causa principale è uno spasmo temporaneo dei vasi sanguigni che si trovano dietro l’occhio. Quando la patologia è nella forma con aura, questa è preceduta da una sintomatologia diversa, come la comparsa di lampi, oppure scotomi scintillanti, deformazione degli oggetti, oscuramento del campo visivo per metà, ma anche da addormentamento del braccio e della gamba, da disturbi della comunicazione quando il dolore è localizzato nella parte sinistra della testa. Una volta cessati i sintomi, inizia l’emicrania, che è caratterizzata da vomito, nausea, fotofobia e fonofobia.
Emicrania senza aura
emicrania senza aura
Quando parliamo di emicrania senza aura, indichiamo una forma di cefalea di tipo emicranico, che non è preceduta dalla sintomatologia di cui sopra. Tale disturbo insorge tra i 20 ed i 60 anni di età ed è più frequente nel sesso femminile con un rapporto che equivale a 2-3 a 1, ovvero su due o tre donne,viene colpito un uomo. Il primo attacco si manifesta in età giovanile, ovvero tra i 10 ed i 20 anni di età, mentre si manifesta tra i 20 anni ed i 30. In casi rari tali disturbo insorge una volta superati i 50 anni, anzi in questo periodo della vita la sintomatologia tende a scomparire in maniera spontanea.