Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha deliberato l’importante aggiornamento relativo al ripiano della spesa farmaceutica per gli acquisti diretti per l’anno 2023. Tale decisione è contenuta nella delibera n. 68 del 10 dicembre 2024, che comprende una serie di quadri chiave che mirano a fornire trasparenza e chiarezza sui costi complessivi e sulle misure di responsabilità finanziaria nel settore farmaceutico.
Principali Elementi della Delibera:
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Monitoraggio Nazionale e Regionale:
- Il documento espone un disavanzo di 3.278,8 milioni di euro nei costi farmaceutici, superando il limite di spesa del 7,95% del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) per il 2023, esclusi i gas medicinali.
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Valutazione del Ripiano Costi:
- Il meccanismo di ripiano per il superamento del tetto, al netto dei gas medicinali, ammonta a 1.640.532.614 euro.
- Ogni azienda farmaceutica detentrice di Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) riceverà una quota di ripiano specifica.
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Documentazione Associativa:
- Gli allegati, contenenti dettagli tecnici e finanziari, sono stati resi pubblici sul sito web ufficiale di AIFA.
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Normative e Condizioni di Ridistribuzione:
- Secondo il decreto-legge n. 155 del 19 ottobre 2024, variabili quote di ripartizione devono essere distribuite proporzionalmente ai superamenti regionali del tetto di spesa, con un’allocazione che varia tra il 30% e il 70%.
Prossimi Passi e Accesso ai Dati:
La documentazione finale relativa alla distribuzione delle quote di ripiano sarà caricata sulla piattaforma Front/End di AIFA, a cui le aziende potranno accedere con le proprie credenziali una volta che il processo normativo sarà completato.
Conclusioni:
La delibera stabilisce le basi per un rigoroso monitoraggio e gestione dei costi farmaceutici, riflettendo sia le esigenze del sistema sanitario nazionale che i dinamici cambiamenti nelle politiche di spesa. Questo documento non è soltanto un aggiornamento delle cifre, ma rappresenta un passo concreto verso un sistema di gestione sanitaria più responsabile.
Fonte: AIFA