Presente in salumi, latticini e verdure crude, la Listeria può provocare gravi infezioni, con sintomi anche dopo giorni dall’ingestione.

Un drammatico caso di listeriosi ha sollevato preoccupazioni sui rischi associati al consumo di alimenti contaminati da Listeria monocytogenes. Scopri i pericoli legati al salmone affumicato e ad altri cibi, e come proteggerti da questo insidioso batterio.
Listeria: un silenzioso pericolo nei nostri piatti
Recentemente, l’episodio di una donna di 63 anni entrata in coma a causa di un’infezione da Listeria monocytogenes ha acceso il dibattito su quanto possa essere insidioso questo batterio. La listeriosi, come viene chiamata l’infezione, può colpire una vasta gamma di alimenti, inclusi salmone affumicato, paté, salumi, verdure crude e latticini non pastorizzati, soprattutto quelli a pasta molle come il camembert e il brie. Anche se questi alimenti vengono conservati correttamente in frigorifero, non sono esenti dal rischio poiché Listeria può sopravvivere a basse temperature, mostrando una preoccupante resistenza anche in condizioni in cui molti altri batteri alimentari non prosperano.
Un batterio tenace: come si sviluppa la Listeriosi
La listeriosi si manifesta principalmente con sintomi gastrointestinali quali febbre, nausea e diarrea, ma può degenerare in condizioni molto più gravi. Infatti, in individui vulnerabili come anziani, donne in gravidanza e persone con sistema immunitario compromesso, l’infezione può causare complicanze severe quali encefalite, meningite e setticemia. Il caso della donna ricoverata al Sant’Orsola di Bologna per due mesi sottolinea la gravità di tali complicanze. Anche a distanza di giorni dall’ingestione del cibo contaminato, i sintomi severi potrebbero emergere, trasformando un semplice pasto in una minaccia per la salute.

Pratiche preventive: proteggi la tua salute
La prevenzione è essenziale per ridurre il rischio di Listeriosi. Tra le misure più efficaci, si raccomanda di manipolare attentamente gli alimenti crudi per prevenire la diffusione del batterio su superfici e utensili. È cruciale cuocere accuratamente alimenti, in particolare quelli di origine animale, e separare i prodotti crudi da quelli pronti al consumo per evitare contaminazioni crociate. Evitare il consumo di formaggi prodotti con latte non pastorizzato può ulteriormente ridurre il rischio. Quando si tratta di trattamento, la listeriosi richiede interventi medici con antibiotici specifici, che devono essere somministrati tempestivamente, specialmente a individui a rischio elevato come le donne in gravidanza.