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Svezia: primo caso europeo della variante più aggressiva di vaiolo

Svezia: primo caso europeo della variante più aggressiva di vaiolo
Photo by WenPhotos – Pixabay
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Il paziente è stato identificato a Stoccolma, mentre l’OMS sollecita un’azione globale per contenere l’epidemia in Africa.

Svezia: primo caso europeo della variante più aggressiva di vaiolo
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La Svezia ha identificato il primo caso al di fuori dell’Africa della variante più aggressiva di vaiolo delle scimmie, recentemente dichiarata emergenza sanitaria globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

L’agenzia svedese per la Sanità pubblica ha confermato che la variante Clade 1, conosciuta per la sua alta virulenza, è stata rilevata in un paziente di Stoccolma. A differenza del Covid-19, questa variante si trasmette esclusivamente attraverso contatti diretti come il sangue, i morsi o rapporti intimi. In Italia, chi ha ricevuto il vaccino contro il vaiolo è considerato protetto contro questa infezione.

Reazioni in Svezia

“Ritengo che la situazione sia seria”, ha dichiarato il ministro della salute svedese, Jakob Forssmed. Tuttavia, ha rassicurato che non c’è motivo di creare panico: il rischio di infezione rimane basso. “Siamo ben preparati e i nostri servizi sanitari sono dotati di protocolli efficaci. È una malattia nota con vaccini disponibili, e le nostre scorte sono pronte”, ha aggiunto.

Mentre la Svezia si posiziona in stato di allerta, le procedure preventive stanno giocando un ruolo cruciale nella gestione della situazione, confermando la prontezza del sistema sanitario nel contrastare la potenziale diffusione del virus.

La crisi sanitaria in Africa

A livello globale, la situazione rimane preoccupante, con un numero significativo di casi concentrati in Africa, specialmente nella Repubblica Democratica del Congo. L’OMS ha definito l’epidemia un’emergenza sanitaria, con oltre 14.000 casi e più di 500 decessi registrati, principalmente fra i bambini al di sotto dei 15 anni. L’OMS e i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie chiedono un intervento internazionale urgente.

La variante Clade 1, che si diffonde dal Congo, mostra un tasso di mortalità del 3-4%, sollevando timori sull’eventuale espansione globale del virus. Gli scienziati segnalano il rischio crescente di questa forma più aggressiva.

Svezia: primo caso europeo della variante più aggressiva di vaiolo
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L’importanza di una risposta coordinata

Il caso svedese rappresenta un monito chiaro sulla necessità di una risposta coordinata a livello globale per contenere il vaiolo delle scimmie. Sebbene storicamente il virus fosse limitato a focolai isolati in Africa, oggi emerge come una minaccia potenziale per la salute pubblica internazionale.

Questo incidente funge da avvertimento per l’importanza di una cooperazione internazionale. Sta diventando cruciale, quindi, mettere in atto strategie globali per prevenire una pandemia più ampia.