Home » Viso e corpo » Altroconsumo classifica le acque minerali: promossi e bocciati

Altroconsumo classifica le acque minerali: promossi e bocciati

Altroconsumo classifica le acque minerali: promossi e bocciati
Photo by JonasKIM – Pixabay
Lettura: 2 minuti

La metà delle bottiglie analizzate ha ottenuto un giudizio buono, ma la trasparenza dei produttori resta un nodo critico.

Altroconsumo classifica le acque minerali: promossi e bocciati
Photo by JonasKIM – Pixabay

Altroconsumo ha sottoposto a rigorose analisi di laboratorio 21 marche di acqua minerale naturale presenti sugli scaffali dei supermercati italiani. Il focus? Verificare la qualità complessiva e individuare tracce di sostanze contaminanti. I risultati non sono rassicuranti: sei acque hanno ottenuto un giudizio insufficiente a causa della presenza elevata di acido trifluoroacetico (Tfa), un composto di origine industriale che desta crescente preoccupazione ambientale e sanitaria. Solo tre brand si sono distinti per l’assenza totale di questa sostanza: Blues Sant’Antonio (marchio Eurospin), premiata come “migliore del test” e “miglior acquisto”, Conad Valpura per l’eccellente equilibrio tra prezzo e qualità, e San Benedetto Eco Green Benedicta, apprezzata per l’attenzione all’ambiente.

Che cos’è il Tfa e perché preoccupa

Il Tfa è un composto chimico appartenente alla famiglia dei Pfas, sostanze persistenti e potenzialmente tossiche. Sebbene gli studi sugli effetti specifici del Tfa sull’organismo umano siano ancora limitati, si ipotizza che possa influire negativamente sul fegato e sulla salute riproduttiva. L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, aveva già stabilito una soglia giornaliera considerata accettabile, ma i dati in costante aggiornamento hanno spinto l’ente a rivedere le proprie conclusioni. La nuova valutazione ufficiale è attesa per l’inizio del 2026, e potrebbe ridefinire i limiti di sicurezza per questa sostanza.

La metà promossa: giudizi buoni per 11 bottiglie

Nonostante le criticità emerse, il bilancio generale offre qualche segnale positivo: 11 delle 21 acque analizzate hanno ottenuto un giudizio complessivo buono. La valutazione ha preso in considerazione diversi parametri, dalla composizione chimica alla presenza di eventuali contaminanti, fino all’impatto ambientale dell’imballaggio e alla chiarezza delle etichette. Un risultato che rassicura, ma non cancella la necessità di maggiore trasparenza da parte dei produttori e di controlli sempre più capillari.

Altroconsumo classifica le acque minerali: promossi e bocciati
Photo by Thao LEE – Unsplash

Le marche bocciate per contaminazione o packaging

In fondo alla classifica si trovano sei acque minerali penalizzate soprattutto per l’elevata quantità di Tfa. Si tratta di: Acqua Panna, Esselunga Ulmeta, Maniva, Saguaro (venduta da Lidl), e Levissima, quest’ultima segnalata anche per un’elevata presenza di arsenico. A queste si aggiunge l’acqua Fiuggi, giudicata insufficiente per l’impatto ambientale del packaging e per la concentrazione eccessiva dello stesso contaminante. Un campanello d’allarme per i consumatori più attenti alla qua