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Vaiolo delle scimmie: casi in aumenti, scienza preoccupata

Vaiolo delle scimmie: casi in aumenti, scienza preoccupata
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Negli Stati Uniti, l’aumento dei casi di Mpox clade 1, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie, sta preoccupando la comunità sanitaria. Ciò avviene in particolare nelle aree colpite da focolai, dove sono stati registrati nuovi contagi legati a viaggi, secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC).

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Recenti Casi e Implicazioni

Un caso significativo è stato documentato a novembre, quando le autorità della Contea di San Mateo in California hanno confermato la prima infezione in una persona tornata dall’Africa orientale. Dopo un trattamento medico e un isolamento domiciliare, il paziente si è completamente ristabilito. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno segnalato altri tre casi correlati a viaggi in zone già afflitte dall’epidemia di Mpox clade 1, e il rischio di ulteriori contagi rimane alto. Secondo un rapporto del CDC, il paziente californiano è risultato infettato dal sottoclade 1b, una variante del virus che desta preoccupazioni a causa della sua storia di infezioni severe, in particolare nell’Africa centrale e orientale.

L’epidemia nella regione africana è causata dal clade 1 di Mpox, noto per provocare sintomi più gravi rispetto al clade 2, associato all’epidemia globale scoppiata nel 2022. In alcuni casi, l’infezione da clade 1 è stata riportata anche al di fuori del continente africano. Non ci sono stati casi secondari correlati al primo episodio californiano, ma a gennaio 2025 è stato notificato un nuovo caso associato ai viaggi in Georgia. Il paziente, anche se infettato, non ha manifestato sintomi gravi e il contagio non si è esteso ai contatti stretti.

Espansione del Virus e Reazioni

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A febbraio 2025, ulteriori due infezioni da clade 1b, sempre legate a spostamenti, sono state rilevate nel New Hampshire e a New York. Entrambi i pazienti sono attualmente in isolamento e il loro quadro clinico mostra un progressivo miglioramento. A nord, in Canada, è stato confermato il primo caso di Mpox clade 1 nella provincia di Manitoba alla fine del 2024, segnalando un’espansione dell’infezione nel Nord America. Questo scenario mette in allerta le autorità sanitarie che, insieme ai CDC, hanno intensificato le attività di sorveglianza clinica ed epidemiologica, includendo l’analisi della qualità delle acque reflue per una più rapida individuazione del virus negli Stati Uniti.

L’invito ai medici americani è di verificare i recenti viaggi dei pazienti sospettati di infezione da Mpox e dei loro contatti. È fondamentale comunicare tempestivamente ai dipartimenti di sanità pubblica qualunque sospetto di Mpox clade 1. Le autorità stanno sollecitando un’accelerazione delle indagini di laboratorio per identificare eventuali infezioni da clade 1 e consentire una risposta rapida ed efficace attraverso tracciamento dei contatti, profilassi post-esposizione per il personale sanitario e per tutti coloro che sono esposti al rischio.

Misure di Contenimento e Prevenzione

Per contrastare la diffusione di Mpox clade 1, si rende necessaria una collaborazione continua tra i dipartimenti di sanità pubblica e i professionisti del settore sanitario. L’implementazione degli interventi di sanità pubblica è cruciale per il contenimento dell’infezione. Tra le misure raccomandate, spicca l’offerta di profilassi post-esposizione, così come la prevenzione e il controllo delle infezioni all’interno delle comunità colpite. In futuro, la vigilanza e la consapevolezza pubblica sulle infezioni sono strumenti chiave per mitigare il rischio di ulteriori focolai, e l’educazione della popolazione è fondamentale per contenere e ridurre la trasmissione del virus.

Infine, è incoraggiata la ricerca di strategie innovative per affrontare il virus, poiché la minaccia delle infezioni da Mpox clade 1 non solo persiste, ma evolve, richiedendo una continua adattabilità nelle risposte sanitarie. Confrontarsi con questa realtà emergente e mutevole, impegna le agenzie sanitarie a rimanere vigili e proattive nelle loro iniziative di pubblica sanità. Continueranno a monitorare attentamente questi sviluppi per proteggere le comunità e impedire che il virus prenda piede a livello globale.