Il recente rapporto sull’andamento della tubercolosi in Europa dipinge un quadro preoccupante. Dopo anni di stabilità, il numero di nuovi casi torna a crescere, lanciando un monito sulla fragilità dei progressi raggiunti.

Ripresa dei Casi di Tubercolosi in Europa
Dopo un periodo di successi nella lotta contro la tubercolosi, l’Europa sta assistendo a un’inversione di tendenza. Nel 2023, nei paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, sono stati riportati 39.000 casi, un incremento di circa mille rispetto all’anno precedente. Questo aumento è particolarmente allarmante tra i minori: i contagi tra bambini e adolescenti sotto i 15 anni hanno raggiunto 1.689, un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dal ‘Tuberculosis Surveillance and Monitoring Report 2025’ curato dall’European Centre for Disease Prevention and Control e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Parole di Allerta dall’OMS

Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa, ha sottolineato che “sconfiggere la Tbc non è un sogno, è una scelta”. Tuttavia, l’aumento dei casi, soprattutto tra i bambini, evidenzia la necessità di rinforzare gli sforzi per controllare una malattia curabile ma ancora insidiosa. Nonostante i progressi rispetto al periodo pre-pandemia, i segnali del 2023 mostrano una preoccupante rilassatezza nella lotta contro la tubercolosi. I decessi sono leggermente saliti a 3.600 e l’antibiotico-resistenza rimane un problema pressante. Inoltre, il 15% dei pazienti affetti contemporaneamente da Tbc e Hiv rappresenta una sfida ulteriore.
Situazione in Italia e Impatti Globali

In Italia, la situazione riflette il trend europeo con 2.600 casi stabilizzati e 300 decessi, ma con un forte aumento tra i giovani, con 144 infezioni registrate tra i minori di 15 anni nel 2023. A livello globale, i dati dell’OMS rivelano che quasi 11 milioni di nuove infezioni e 1,25 milioni di decessi hanno riportato la tubercolosi al vertice delle malattie infettive mortali, un record precedentemente detenuto da Covid-19. Inoltre, i recenti tagli ai finanziamenti sanitari, in particolare da parte degli Stati Uniti, hanno destato preoccupazioni crescenti. L’OMS avverte che tali riduzioni minacciano di smantellare servizi essenziali in 30 paesi prioritari, compromettendo catene di approvvigionamento, laboratori, e sistemi di sorveglianza.
Un Appello alla Continuità e alla Collaborazione
Kluge conclude con un appello a non deporre le armi. “Non possiamo arrenderci. Dobbiamo rafforzare le nostre strategie e cercare nuovi alleati nella lotta contro la Tbc”. È dunque imperativo non solo continuare la lotta ma intensificare gli sforzi, cercando nuove alleanze e innovazioni per superare ostacoli vecchi e nuovi.