
Simone Cristicchi, il noto artista, ha informato i suoi fan tramite i social che non potrà esibirsi al concerto programmato per il 12 luglio al Forte di Bard, in Valle d’Aosta. La ragione di questa improvvisa cancellazione è una temporanea paralisi di Bell, che richiede assoluto riposo e cure specifiche per recuperare al meglio.
Cos’è la paralisi di Bell? Comprendiamo la condizione
La paralisi di Bell, scientificamente chiamata paralisi del nervo facciale, è caratterizzata da una perdita parziale o totale del controllo dei muscoli di un lato del volto. Questa condizione è causata da un malfunzionamento del VII nervo cranico, che spesso è conseguenza di un’infiammazione, probabilmente scatenata da un’infezione virale.
L’aspetto più significativo di questa paralisi è il cambiamento nell’espressione facciale, che può includere anche una diminuzione del gusto nelle due terzi anteriori della lingua. Nonostante la serietà dei sintomi, nella maggioranza dei casi, la paralisi di Bell si risolve da sola entro poche settimane o mesi. Inoltre, interventi con corticosteroidi e antivirali possono accelerare notevolmente il recupero.
Possibili cause della paralisi di Bell

Ma cosa determina lo scatenarsi della paralisi di Bell? Sebbene la causa esatta rimanga talvolta sconosciuta, è spesso associata a un’infezione virale che innesca l’infiammazione del nervo facciale. Questo processo infiammatorio può portare al gonfiore del nervo stesso, impedendo un normale flusso sanguigno. Tra i virus frequentemente collegati ci sono l’Herpes simplex, lo stesso virus responsabile del comune raffreddore e dell’Herpes zoster, noto per causare varicella e fuoco di Sant’Antonio, e infine il virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi.
Esistono anche diverse condizioni predisponenti che possono favorire l’insorgenza della paralisi, tra cui raffreddori, influenze, infezione da HIV, malattia di Lyme, e altri disturbi come diabete e ipertensione. La paralisi di Bell risulta più comune nelle persone tra i 15 e i 60 anni, con una maggiore frequenza tra le donne incinte nel terzo trimestre o subito dopo il parto.
Sintomi della paralisi di Bell: cosa osservare
La paralisi di Bell si manifesta tipicamente con una perdita progressiva della funzione motoria facciale, solitamente su un solo lato del viso, sebbene in rarissimi casi possa colpire entrambi i lati. L’evoluzione dei sintomi è rapida, culminando nelle prime 48 ore. La gravità del disturbo può variare dai sintomi più lievi, come un semplice intorpidimento, fino a una completa paralisi.
I segnali tipici includono debolezza facciale, abbassamento dell’angolo della bocca e della palpebra, difficoltà nelle espressioni facciali e nel mangiare, eccessiva salivazione e dolori vicino all’orecchio. Sintomi accessori possono comprendere lacrimazione eccessiva, vertigini o alterazioni del senso del gusto. Nonostante questi disagi, i sintomi iniziano a migliorare nella maggior parte dei pazienti entro due o tre settimane.
Come distinguere paralisi di Bell da un ictus?

È fondamentale chiarire che, sebbene i sintomi della paralisi di Bell possano assomigliare a quelli di un ictus, queste due condizioni hanno origini completamente differenti. La paralisi di Bell non deriva da un evento vascolare come un ictus. Tuttavia, se la paralisi coinvolge entrambi i lati del viso o se compaiono segni di debolezza in altre parti del corpo, è essenziale consultare immediatamente un professionista medico per escludere cause più gravi.
