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Metformina: cos’è, usi, foglietto illustrativo

Metformina: cos’è, usi, foglietto illustrativo
Photo by stanias – Pixabay
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La metformina è un farmaco chiave nel controllo del diabete di tipo 2, particolarmente per i pazienti che non riescono a mantenere livelli di glicemia adeguati solo con dieta ed esercizio fisico. Appartenente al gruppo dei biguanidi, questo medicinale offre un ampio ventaglio di proprietà terapeutiche, contribuendo a migliorare la qualità di vita delle persone diabetiche.

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La metformina risulta particolarmente efficace nei pazienti sovrappeso che soffrono di diabete tipo 2. Nei soggetti adulti, può essere utilizzata da sola o in combinazione con altri agenti antidiabetici o insulina. Anche nei bambini a partire dai 10 anni e negli adolescenti, è possibile ricorrere alla metformina, da sola o insieme all’insulina. Questo trattamento non solo riduce le complicanze del diabete, ma in alcuni casi può contribuire a una lieve perdita di peso nei pazienti, uno dei tanti motivi per cui è considerata la prima linea di terapia.

Utilizzo e Dosaggio della Metformina

La metformina è impiegata quando dieta ed esercizio fisico non bastano per tenere sotto controllo la glicemia, e non deve considerarsi un’alternativa a uno stile di vita sano. È cruciale seguire scrupolosamente le indicazioni del medico per quanto concerne dosaggio e modalità di assunzione. Nei pazienti adulti con funzionalità renale normale, la dose iniziale generalmente si colloca tra i 500 e gli 850 mg, due o tre volte al giorno durante i pasti. In associazione con l’insulina, il dosaggio di questa viene regolato basandosi sulle misurazioni quotidiane della glicemia. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale, il dosaggio deve essere adattato con attenzione per prevenire il rischio di acidosi lattica, una complicanza severa ma rara.

Nella popolazione pediatrica, metformina può essere somministrata a partire dai 10 anni. La dose iniziale è generalmente di 500 o 850 mg, presa una volta al giorno. Anche qui, il dosaggio può essere aumentato gradualmente per migliorare la tollerabilità gastrointestinale. È cruciale ingerire le compresse intere con un bicchiere d’acqua, per minimizzare gli effetti indesiderati digestivi.

Meccanismi di Azione e Benefici della Metformina

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Come funziona esattamente la metformina? Il suo potere risiede nel favorire una riduzione della produzione di glucosio a livello epatico e nell’aumentare la sensibilità del corpo all’insulina. In aggiunta, ritarda l’assorbimento intestinale del glucosio, un effetto che si traduce in un miglior controllo delle glicemia nel sangue. La metformina potrebbe vantare anche un blando effetto anti-invecchiamento e, grazie alla diminuzione dell’appetito indotta dal blocco della proteina GDF15, aiuta in una leggera perdita di peso.

Oltre alla gestione della glicemia, questo medicinale offre benefici supplementari, come il miglioramento del profilo lipidico. Riduce in modo significativo i livelli di colesterolo totale, LDL e trigliceridi, contribuendo così a mitigare il rischio cardiovascolare nei pazienti diabetici.

Avvertenze, Precauzioni e Interazioni della Metformina

Nonostante i numerosi benefici, la metformina non è priva di rischi o effetti collaterali. È assolutamente controindicata nei pazienti con grave insufficienza renale o condizioni che possano compromettere la funzionalità renale. Anche l’uso eccessivo di alcol è da evitare per scongiurare il rischio di acidosi lattica. Eventuali segni di nausea, vomito, dolore addominale o crampi muscolari devono suscitare immediato intervento medico, poiché potrebbero indicare l’insorgenza di questa grave complicanza.

In combinazione con altri farmaci, è indispensabile prestare cautela. Ad esempio, l’assunzione di agenti di contrasto iodati o diuretici richiede interruzioni temporanee della metformina per evitare possibili danni renali. Effetti indesiderati come diarrea o perdita dell’appetito sono più comuni all’inizio del trattamento, ma spesso si attenuano col tempo.

Gravidanza, Allattamento e Conservazione della Metformina

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Quando si considera la terapia con metformina in gravidanza, si tende a preferire l’insulina, in quanto il diabete mal controllato è associato a rischi per il feto. Durante l’allattamento, nonostante la metformina passi nel latte materno, gli effetti negativi sui neonati non sono documentati, ma si sconsiglia comunque l’uso senza previa valutazione medica.

Per quanto riguarda la conservazione, le compresse e la polvere di metformina richiedono condizioni specifiche, come ad esempio una validità limitata nel tempo e modalità particolari di smaltimento, spesso sottovalutate ma essenziali per evitare danni ambientali.