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Giocattoli: troppe sostanze chimiche, i medici insorgono

Giocattoli: troppe sostanze chimiche, i medici insorgono
Photo by taniadimas – Pixabay
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Le principali associazioni mediche italiane sollecitano un intervento urgente per proteggere la salute infantile dai pericoli chimici nei giocattoli. La loro richiesta si concentra sull’eliminazione di sostanze nocive a livello europeo.

Giocattoli: troppe sostanze chimiche, i medici insorgono
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In una lettera indirizzata ai Ministri italiani della Salute, dell’Economia e delle Finanze, l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) e l’Associazione Culturale Pediatri (ACP) chiedono un approccio deciso nella revisione del Regolamento europeo sulla sicurezza dei giocattoli. Le due organizzazioni sottolineano l’urgenza di vietare l’utilizzo di sostanze chimiche pericolose, in particolar modo PFAS e bisfenoli, che rappresentano un rischio significativo per la salute dei più giovani.

Forever Chemicals e Bisfenoli: Una Minaccia Non Ancora Eliminata

I PFAS, spesso descritti come “forever chemicals” per la loro persistenza nell’ambiente, e i bisfenoli, noti interferenti endocrini, continuano a essere utilizzati nei giocattoli, mentre sono già stati proibiti in altri settori come gli imballaggi alimentari in alcuni Paesi. Tali sostanze sono riconosciute dalla Commissione europea come particolarmente dannose e la loro presenza nei giocattoli è allarmante. Studi hanno dimostrato che circa 150 varianti di bisfenoli, molti dei quali trovati nei giocattoli, possono essere rilevati nelle urine dei bambini in Europa, comportando potenziali rischi come problemi nello sviluppo, obesità e persino cancro.

“La tutela della salute dei bambini deve essere una priorità indiscussa,” afferma Roberto Romizi, presidente di ISDE Italia. Aggiunge Stefania Manetti, presidente di ACP, spiegando: “L’esposizione ai PFAS compromette il sistema immunitario e influisce negativamente sulla risposta ai vaccini, aumentando la vulnerabilità alle malattie.”

Le Richieste di ISDE e ACP per Una Normativa Più Rigida

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Le associazioni medico-ambientali propongono una revisione strategica della normativa, insistendo su diversi punti cruciali:

  • Divieto di PFAS nei giocattoli, simile ai divieti già vigenti per gli imballaggi alimentari in alcune nazioni.
  • Proibizione dell’intero gruppo dei bisfenoli, per scongiurare che le sostanze pericolose siano sostituite con alternative altrettanto nocive.
  • Estensione delle restrizioni chimiche per coprire tutte le classi di composti nocivi per la salute umana e l’ambiente.
  • Adozione del principio di precauzione, che mette la sicurezza dei bambini al di sopra degli interessi economici.

Romizi e Manetti fanno appello affinché l’Italia adotti una posizione ferma e chiara in Europa. Proteggere la salute infantile, dichiarano, significa pianificare un futuro migliore.

Un Appello per la Mobilitazione Collettiva

ISDE e ACP sottolineano l’importanza di una mobilitazione collettiva per invocare un cambiamento nelle politiche. La loro lettera invita i ministri coinvolti a esporsi con coraggio, promuovendo una normativa che metta la salute dei bambini in primo piano rispetto alle considerazioni di carattere industriale ed economico. “Difendere la salute dei bambini vuol dire investire nel futuro,” ribadiscono Romizi e Manetti.

La comunicazione inviata ai Ministri Giancarlo Giorgetti e Orazio Schillaci è stata divulgata e può essere consultata sul sito ufficiale di ISDE Italia e ACP, negli sforzi per sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere per una regolamentazione più rafforzata.