Home » News » Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente
A hand reaches out to pick up a box of medication from a dispensing drawer in a pharmacy, highlighting organization and accessibility
Lettura: 9 minuti

La gastroenterite acuta, è una malattia che comporta infiammazione del tratto gastrointestinale e coinvolge lo stomaco e l’intestino tenue.

La gastroenterite acuta, è una patologia che determina infiammazione del tratto gastrointestinale, coinvolgendo anche lo stomaco e l’intestino tenue. Quando ad essere coinvolto è anche l’intestino crasso, la malattia prende il nome di gastroenterocolite.

Queste malattie, sviluppano nel malato diarreavomito e dolori addominali.

Cosa mangiare in presenza di gastroenterite acuta

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

Come abbiamo accennato, in presenza di gastroenterite acuta, si manifestano nel paziente vomito e diarrea, che a loro volta comportano una perdita consiste di liquidi e sali minerali. Per compensare tale perdita, ed evitare la disidratazione, il paziente deve bene almeno 2 litri di acqua naturale al giorno, brodo di verdure saporito, te e tisane ben zuccherate.

Le bevande da evitare sono tutte quelle gassate perché possono favorire il meteorismo, e gli alcolici, che contribuiscono alla disidratazione. Quando il paziente ha raggiunto una stabilità nella tolleranza degli alimenti liquidi, si può iniziare ad integrare nella dieta cibi solidi, riprendendo poco a poco un’alimentazione completa.

Nei primi giorni non è facile mangiare ed i medici consigliano di fare dei piccoli pasti ma frequenti, fino a quando il transito intestinale non si sarà calmato definitivamente.

I cibi da consumare sono: pesce al vapore o bollito, carne bianca o rossa ai ferri, riso bianco ben cotto, carote al vapore o bollite, formaggi a pasta cotta, yogurt magri, mele, banane mature, fette biscottate con miele o gelatina alla frutta.

Gli alimenti da evitare sono tutti quelli che favoriscono il transito intestinale, ovvero riso e pasta integraleverdure crude e cotte e legumi

Gastroenterite acuta nei bambini cosa fare

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

Diarrea, vomito e febbre sono i sintomi della gastroenterite, ovvero una delle malattie più frequenti nei bambini.

A determinare tale condizione medica, ci sono sempre delle cause infettive, e gli agenti considerati i maggiori responsabili della gastroenterite sono: il Rotavirus ed il Norovirus, ma è stato possibile evidenziare casi provocati da batteri come la Salmonella e il Campylobacter.

Nelle linee guida per la gestione della gastroenterite acuta nei bambini, è stato possibile leggere che nella attuale società Europea di gastroenterologia, nutrizione pediatrica e patologie, tutti i bambini con età al di sotto dei tre anni, sperimentano una o due volte la gastroenterite, causando gravi preoccupazioni nei genitori.

Una delle domande più frequenti che le mamme si pongono di fronte alla gastroenterite è questa: la mia bambina ha la diarrea, cosa posso fare? Moltissimo di pende dall’età della piccola e dalle condizioni generali di salute. Se ha poco più di due mesi di vita e le scariche di diarrea non superano le 8 volte al giorno, è sufficiente la somministrazione della soluzione reidratante per via orale, mentre se la diarrea è accompagnata da vomito, la reidratazione orale è più complessa, perché la soluzione va somministrata un po alla volta con un cucchiaino, ed inoltre i genitori devono rivolgersi tempestivamente dal proprio medico, o al primo soccorso più vicino se la bambina ha meno di due mesi di vita e le scariche sono più di 8 al giorno.

I sintomi più frequenti della gastroenterite

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

Molto spesso la gastroenterite viene definita anche come febbre intestinale, ma non ha nulla a che vedere con questa. Il termine influenza, viene utilizzato per indicare il malessere stagionale che colpisce l’apparato respiratorio, ovvero nasogola e polmoni. La gastroenterite invece, interessa l’intestino e provoca i seguenti sintomi:

1. Dolore addominale con crampi
2. Nausea e vomito
3. Dolori muscolari
4. Mal di testa
5. Febbre lieve

In base al fattore scatenante di tale disturbo, la sintomatologia può variare e la sua durata di massimo tre giorni, potrebbe prolungarsi nel tempo.

Solitamente la sintomatologia vera e propria si manifesta un solo giorno, ma in alcuni casi è possibile che questa duri anche 10 giorni.

Molto spesso la gastroenterite viene confusa con la semplice diarrea virale oppure con quella causata da batteri come l’Escherichia Coli, la Salmonella o dai parassiti come la Giardia.

Durata e rimedi della gastroenterite

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

La gastroenterite si manifesta con una sintomatologia molto dolorosa, che rischia di debilitare fortemente il soggetto colpito, ma fortunatamente tale disturbo ed i suoi sintomi hanno una durata breve, di alcuni giorni.

In media la gastroenterite dura dai due ai quattro giorni, ed è un’infezione particolarmente contagiosa, infatti per trasmetterla, basta un semplice contatto con la persona colpita dal disturbo, ed è sufficiente ad esempio, l’utilizzo di asciugamani oppure di stoviglie, o l’ingestione di bevande ed alimenti contaminati.

Quando a determinare la gastroenterite è un virus, indipendentemente dalla famiglia di appartenenza, non ci sono farmaci disponibili in grado di debellarla, neanche gli antibiotici possono essere di aiuto, per questo vengono somministrati ai pazienti antipiretici ed antidolorifici con dosaggio minimo sotto controllo medico.

COME IDRATARE IL CORPO

Non essendoci cure antibiotiche, e dovendo reintrodurre molti liquidi, il medico di famiglia può semplicemente suggerire alcune soluzioni reidratanti, appositamente studiate per questa esigenza. Si sconsiglia l’acqua nei asi più gravi, preferendo anche delle bibite facilmente reperibili in commercio. Si possono usare le classiche bibite integratori per lo sport, specialmente se sono al limone. L’importante è non berle fredde. Bibite energetiche possono essere assunte ma non devono contenere caffeina.

Naturalmente si possono bere anche brodo e bevande naturali, meglio se fatte in casa. Preferite comunque delle bibite che contengano molti sali minerali, con piccoli e frequenti sorsi, per non sovraccaricare l’intestino e lo stomaco, ed indurre il vomito. Evitate naturalmente bevande grasse e pesanti, come il latte, a meno che il paziente non sia un neonato in fase di allattamento.

Anche il latte artificiale deve essere somministrato senza interruzione. I neonati devono comunque assumere bevande con sali minerali, anche durante l’allattamento. Per idratare il corpo si possono succhiare lentamente anche dei ghiaccioli.

Nel caso si debbano usare delle soluzioni idratanti farmaceutiche, due delle più utilizzate sono l’Humana Idravita® e il Dicodral®. L’acqua semplice viene sconsigliata in quanto non contiene i sali minerali mirati per questa necessità. Il medico o il farmacista potrà chiarire qualsiasi aspetto della somministrazione. Evitate le bibite dolci, come i succhi di frutta, perché aumentano il rischio di diarrea.

COME REINTRODURRE IL CIBO

Il cibo va reintrodotto lentamente, per non sovraccaricare l’apparato digerente. A causa dello stress a cui è stato sottoposto sia lo stomaco che l’intestino, iniziate con dei cibi leggerisemplici da digerire.

La scelta più semplice ricade sul riso, ma si possono introdurre anche patate o carne bianca.

Un ottimo frutto da mangiare inizialmente è la banana, semplice da digerire e molto ricca di potassio. Anche il pane può essere mangiato, ma solo se bianco. Nel caso riprendeste a vomitare, smettete di mangiare e tornate alla sola idratazione.

Naturalmente vanno evitati, anche per qualche giorno dalla guarigione, alcolici, caffè e latticini, e tutti i cibi molto pesanti e ricchi di grasso. Per i bambini potete somministrare anche dei biscotti semplici. Cercate di riposare il più possibile, e state a letto.

Quando la gastroenterite è virale

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

La gastroenterite virale, è determinata da un virus che danneggia le cellule che formano le pareti dell’intestino tenue, e sua volta, tutti i fluidi, fuoriescono da tali cellule danneggiate, per poi riversarsi nell’intestino della persona colpita, producendo in questa maniera diarrea liquida ed acquosa.

A determinare la gastroenterite ci sono tendenzialmente quattro tipi di virus: il primo è il Rotavirus, che è la causa principale nei bambini di età compresa tra i 3 ed i 15 mesi, e la causa più comune della diarrea che si manifesta nei bambini con età inferiore ai 5 anni, il secondo è l’Adenovirus, che colpisce tutti i bambini con età inferiore ai due anni, e tale disturbo si può manifestare in qualsiasi periodo dell’anno, poi abbiamo il Calcivirus ed infine l’Astrovirus.

I pericoli nella gastroenterite

Gastroenterite acuta, un’infezione dell’apparato digerente

Uno dei maggiori pericoli che corrono le persone colpite dalla gastroenterite è la disidratazione, ovvero la perdita di acqua e sali minerali essenziali per l’organismo. Negli adulti con uno stato di salute ottimale, e che bevono sufficiente acqua per reintegrare tutte le sostanze ed i liquidi persi attraverso la diarrea, non dovrebbero esserci complicanze ed ulteriori problemi.

Per i neonati e per le persone anziane, con problematiche a carico del sistema immunitario, possono subire una grave disidratazione se la perdita dei liquida non viene integrata con sufficiente acqua.

In questo caso, è possibile richiedere il ricovero ospedaliero, e la somministrazione mediante flebo di liquidi e sali minerali, perché in casi molto gravi, la disidratazione può condurre alla morte.

EVENTUALI FARMACI E LORO INDICAZIONE

Come abbiamo già affermato, non ci sono farmaci contro la gastroenterite, anche quella virale, in quanto gli antibiotici non combattono i virus.

Può capitare però, specie nei bambini, che alcuni batteri approfittino della debolezza dell’organismo. In questo caso quindi, vengono prescritti degli antibiotici a seconda del batterio responsabile dell’infezione.

Vista anche la debolezza dell’organismo, questa terapia prevede uno stretto controllo medico. Si può prescrivere, in via generica, l’Ampicillina. Se il batterio responsabile è la Yersinia enterocolica o la Listeria, si prescrive la Doziciclina o la Penicillina.

La Ciprofloxacina viene prescritta quando, durante un viaggio in paesi a rischio, la gastroenterite è accompagnata da febbre tifoide, oppure è dovuta a Salmonella.

L’Eritromicina si prescrive per la gastroenterite virale con sovraccarico dovuto al Campylobacter.

Per gli Antidiarroici, la prescrizione è rara, in quanto non vi sono miglioramenti generali, anche se in alcuni casi si prescrive. Molto più utili invece sono gli antipiretici, come quelli a base di paracetamolo, che aiutano a combattere lo stato febbroso.

La gastroenterite virale può essere prevenuta grazie al vaccino, che contrasta il Rotavirus responsabile. Il vaccino contro questo virus è il Rotarix, che viene assunto per combattere tutte le infezioni che da questo dipendono. La somministrazione è per via orale, e può essere assunta anche dai neonati a rischio. A partire dalla sesta settimana, il neonato può essere sottoposto a due dosi, ad un mese di distanza dall’altra.

Un altro vaccino utile da utilizzare contro il Rotavirus è il Rotateq, anch’esso somministrato per via orale. Può essere monodose, ma per i neonati la somministrazione va separata in tre mesi. Anche qui bisogna attendere la sesta settimana prima della somministrazione ai neonati. Tutti i vaccini vengono presi in considerazione là dove vi sono dei fattori a rischio che potrebbero causare la gastroenterite virale.