Il Ministero della Salute mette in guardia i consumatori: un lotto di cozze, commercializzato con il marchio L’Acquachiara, è stato richiamato per la presenza di un batterio potenzialmente dannoso. Il prodotto, lavorato a Chioggia, deve essere evitato per garantire la sicurezza alimentare.

In un annuncio diffuso il 4 giugno 2025, Adriatica Srl ha lanciato un allarme precauzionale riguardo un lotto specifico di cozze (mitili), appartenenti alla specie Mytilus galloprovincialis. Questo prodotto, espresso con il marchio L’Acquachiara, è identificato dal numero di lotto 130348, ed è stato lavorato presso le strutture di Chioggia (VE), situate in via Ori Ovest 1. La decisione di intervenire è stata presa dopo aver individuato il batterio Vibrio parahaemolyticus, noto per i potenziali effetti negativi sulla salute umana, tra cui gravi disturbi gastrointestinali, specialmente in individui più fragili.
Le misure precauzionali adottate
La misura di richiamo coinvolge esclusivamente il lotto sopra indicato. Si consiglia fortemente ai consumatori di non consumare queste cozze e di restituirle al rivenditore. In tali casi sarà garantito un rimborso, che non richiede la presentazione dello scontrino. La segnalazione è stata pubblicizzata anche sul portale ufficiale del Ministero della Salute, a testimonianza dell’efficacia e della trasparenza nella gestione di simili emergenze di sicurezza alimentare.
I Dettagli della vicenda

Adriatica Srl si affretta a presentare le sue scuse per l’inconveniente e sottolinea il suo continuo impegno nel mantenere alti standard di sicurezza alimentare, collaborando strettamente con le autorità sanitarie. La tempestività nella comunicazione e nel ritiro del prodotto riflette un approccio preventivo volto a salvaguardare la salute pubblica.
Gli ultimi richiami nel settore alimentare
Recentemente, il sito del Ministero della Salute ha visto un incremento di avvisi riguardanti richiami alimentari. Tra i casi più recenti, il tofu biologico Veggie – Despar è stato rimosso dagli scaffali per un errore di etichettatura significativo che poteva confondere i consumatori. Inoltre, i fichi secchi del marchio De Lucia sono stati segnalati per contenere livelli di aflatossine al di sopra dei limiti legali.
In precedenza, due lotti di formaggio primo sale erano stati ritirati per contenere tracce di lattosio non dichiarato, un pericolo per coloro che ne sono intolleranti. Un ulteriore incidente ha coinvolto una torta “Festa della Mamma” della catena Penny Market, a marchio Senza Peccato, in seguito alla scoperta di un corpo estraneo all’interno di una confezione da parte di un consumatore.