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Addio blister: ora le medicine ti arriveranno su misura

Addio blister: ora le medicine ti arriveranno su misura
At the chemist, Blured Medicines and healthcare products arranged in shelves, defocus Pharmacist holding medicine boxes of drugs in pharmacy drugstore for prescribe to patient. Pharmaceutical concept.
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Addio blister: ora le medicine ti arriveranno su misura
Photo by inesplicabile – Openverse

La personalizzazione nella gestione dei farmaci potrebbe segnare una svolta nel sistema sanitario, riducendo la spesa farmaceutica regionale e migliorando l’assistenza ai pazienti cronici. Il Consiglio di Stato ha accolto un ricorso avanzato da una farmacia di Moncalieri, contrastando il rifiuto della sua Asl a permettere l’avvio del deblistering. Questa pratica, che prevede il confezionamento personalizzato dei farmaci, punta a migliorare l’aderenza terapeutica e ridurre effetti collaterali indesiderati.

Un team specializzato per il deblistering

Nella sua istanza, la farmacia ha dichiarato che il deblistering sarebbe gestito da personale altamente qualificato, tra cui due farmacisti e un ingegnere, supportati da un’apposita apparecchiatura all’interno della farmacia stessa. Questa iniziativa segue le linee guida già operative in altre regioni italiane, in particolare in Lombardia, dove il deblistering è già in atto.

Attività legittima e consentita

Secondo il giudice amministrativo, il deblistering è un’attività permessa dal nostro ordinamento, in quanto non esistono normative che ne vietino l’esercizio. Inoltre, non ci sono disposizioni che richiedano autorizzazioni preventive per l’avvio di tale attività. Il Consiglio di Stato ha chiarito che per vietare tacitamente il deblistering, sarebbero necessarie solide argomentazioni, che non sono emerse dall’istruttoria con il Ministero della Salute e l’AIFA.

Differenze regionali e implicazioni per i pazienti

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Photo by World Bank Photo Collection – Openverse

Il Ministero della Salute aveva obiettato contro il deblistering, sostenendo che necessitasse di specifiche autorizzazioni da parte dell’AIFA. Questa posizione rischiava di creare disparità territoriali, permettendo il deblistering solo in regioni come la Lombardia, dove le autorità hanno già emanato criteri specifici. Tuttavia, in altre zone, come il Piemonte, il deblistering non era permesso. Garantire una maggiore aderenza terapeutica e una migliore gestione dei farmaci è fondamentale, soprattutto per pazienti cronici e anziani.

Un modello internazionale e i primi passi in Italia

Sebbene il deblistering sia già praticato in Paesi come il Regno Unito, la Germania e la Francia, in Italia solo alcune regioni hanno adottato questa prassi. La Lombardia è stata pioniera, introducendo linee guida dettagliate per le farmacie. Anche Veneto, Umbria e Toscana si sono mosse in questa direzione, spesso legando il deblistering alla gestione delle Rsa e delle case di cura per anziani.

L’importanza dell’aderenza terapeutica

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Medical Supplies Flat Lay. Medical background. Stock photo.

In Italia, milioni di pazienti cronici assumono regolarmente numerose compresse al giorno, ma circa la metà non segue correttamente le prescrizioni mediche, aumentando il rischio di complicazioni e accessi al pronto soccorso. Il deblistering, tramite confezioni personalizzate giornaliere semplifica la gestione dei farmaci e, secondo Alessandro Iadecola di Remedio Semplifarma, potrebbe migliorare l’efficienza e aiutare a ridurre la spesa sanitaria nazionale, stimata in circa 19 miliardi di euro all’anno.

Con un innovativo sistema automatizzato, il deblistering personalizza le terapie in base alle necessità individuali dei pazienti, riducendo gli errori nell’assunzione dei farmaci e beneficiando sia le farmacie che l’intero sistema sanitario. Questa trasformazione nella gestione dei farmaci potrebbe rappresentare un significativo passo avanti verso la tutela della salute pubblica.