I disturbi di origine micotica sono tutt’altro che rari, e Canesten unidie diventerà il vostro alleato perfetto per risolverli.
CASI DI UTILIZZO DI CANESTEN UNIDIE
Il problema della comparsa dei funghi di norma interessa delle zone della pelle come quella plantare, oppure alle mani, mentre in certi casi ci sono delle vere e proprie infezioni dai caratteri più gravi. CANESTEN UNIDIE infatti è in grado di agire efficacemente sulla porzione di pelle interessata dalla comparsa micotica, agendo come antifungino anche nel caso in cui si tratti di disturbi meno lievi.
Nel caso in cui si notino delle macchie di colorazione invertita rispetto alla propria pelle (macchie scure su pelle chiara e viceversa), questo squilibrio di melanina può essere causato dalla pityriasi versicolor, un’infezione fungina non grave, ma al pari della Candida (responsabile della candidosi superficiale) come entità del disturbo, quest’ultima patologia incentrata maggiormente a livello delle mucose.
CASI PARTICOLARI E RISCHI DERIVANTI DA CANESTEN UNIDIE
Prima di utilizzare la crema CANESTEN UNIDIE, è sempre buona norma assicurarsi che non si abbiano allergie verso i principi presenti negli antimicotici, specialmente se è il primo utilizzo. Esiste anche l’eventualità che si sviluppi un’interazione negativa con altri farmaci, pertanto in entrambi i casi sopracitati sarà sufficiente il parere di un medico per rimuovere ogni dubbio.
Si sconsiglia comunque l’utilizzo di CANESTEN UNIDIE nei soggetti in età pre-adolescenziale, in inizio di gravidanza oppure in fase di allattamento. In determinati pazienti inoltre, soprattutto in caso di trattamenti prolungati, sono stati riscontrate reazioni cutanee di vario tipo, come dermatiti, prurito, secchezza della pelle e altri disturbi analoghi. Nel caso si presentassero, non esitare a richiedere un parere specialistico.

CANESTEN UNIDIE: PRIMA E DOPO IL TRATTAMENTO
Trattare il problema con CANESTEN UNIDIE è semplice, e prevede l’utilizzo di una piccola porzione di crema, da applicare laddove si trova la zona colpita dai funghi. Sebbene non esista un momento obbligatorio in cui eseguire l’operazione, è sempre consigliabile farlo a fine giornata, una sola volta per dì, badando a non interrompere il trattamento una volta scomparsi i segni più evidenti, perché esiste il possibile rischio di ricomparsa.
Generalmente comunque, ci si attiene ad un periodo di trattamento che varia a seconda del disturbo micotico che interessa il paziente, ovvero:
- dalle due alle tre settimane se la zona interessa le mani, i piedi o il tronco;
- due settimane circa se si tratta della pityriasis versicolor;
- dalle due alle quattro settimane se si tratta invece di candidosi;
Dal momento che esiste sempre una percentuale di soggettività nel trattamento a seconda del caso specifico, in caso di dubbi si consiglia di chiedere al proprio medico, o richiedere l’attenzione di un dermatologo.
Una volta portato a termine con successo il periodo di cura, è bene tenere a mente che la comparsa di agenti micotici è favorita da contesti in cui vige una scarsa attenzione sanitaria, pertanto è da consigliare innanzitutto un occhio di riguardo per l’igiene intima e quella dei propri indumenti. Altro elementi di rischio da tenere sotto controllo infine, è il contatto prolungato con contesti fortemente trafficati e contraddistinti da umidità o possibili fonti batteriche, come centri sportivi, strutture pubbliche e simili.