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Home Indice Endocrinologia e metabolismo

Acromegalia, un eccesso dell’ormone della crescita che porta il corpo a crescere in modo anormale

Con il termine Acromegalia, si vuole indicare una situazione clinica che espone l’organismo ad un eccesso dell’ormone della crescita, ovvero il GH nell’età postpuberale, con il conseguente aumento della crescita dell’insulinosimile 1.

Settembre 24, 2018
in Endocrinologia e metabolismo
Acromegalia

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Con il termine Acromegalia, si vuole indicare una situazione clinica che espone l’organismo ad un eccesso dell’ormone della crescita, ovvero il GH nell’età postpuberale, con il conseguente aumento della crescita dell’insulinosimile 1.

Come si manifesta l’Acromegalia

I primi segnali in presenza di Acromegalia, sono la crescita anomala delle mani e dei piedi, ed è possibile notare anche una trasformazione del viso, ovvero gli zigomi diventano più sporgenti, le labbra più grandi, la mandibola tende ad allargarsi a tal punto da far comparire spazi ampi tra un dente e l’altro.

Le trasformazioni nel malato di Acromegalia, sono estremamente lente e subdole, ed inizialmente, il malato avverte una sensazione di forza, di energia e voglia di fare e gli uomini ad esempio, notano anche miglioramenti delle prestazioni duranti i rapporti sessuali. Purtroppo in tutto questo è difficile sospettare di avere una patologia così importante.

Una volta terminata la fase di forza ed energia smisurata, subentra successivamente una condizione di stanchezza persistente generalizzata, e si può osservare nella donna, l’interruzione del ciclo mestruale ed una condizione di impotenza nel sesso maschile.

I sintomi e complicanze dell’Acromegalia

Un bambino affetto da Acromegalia, mostra durante l’infanzia e nel periodo della pubertà, una smisurata crescita dell’altezza, mentre nell’adulto, essendo ormai impossibile incrementare ulteriormente la lunghezza, l’Acromegalia determina un aumento del volume delle parti distali del corpo, ovvero delle ossa e dei tessuti molli.

Queste alterazioni si traducono in ingrossamento delle mani, dei piedi, delle arcate sopraorbitali, della mandibola e delle estremità del corpo. Essendo una malattia che mostra la sintomatologia solo in stadio avanzato, il malato di Acromegalia, può accorgersi che qualcosa sta cambiando ad esempio perché le scarpe comperate poco fa non va più bene, perché gli anelli non entrano e così i guanti, oppure i cappelli e via dicendo. Tendenzialmente il paziente affetto da tale disturbo, si rivolge dal medico lamentando cefalea, tunnel carpale, artrosi, dolori muscolari e alle articolazioni, astenia, disfunzione erettile, impotenza, alterazioni mestruali nella donna ed amenorrea e ispessimento della cute, ovvero tutte manifestazioni che anticipano la diagnosi di Acromegalia.

Avvertenze in presenza di Acromegalia

Trattare in maniera tempestiva un paziente affetto da Acromegalia, può essere utile a prevenire l’insorgenza ed il peggioramento delle complicanze che sono purtroppo inevitabili e divenire letali senza una cura adeguata. Nonostante questo, anche un eccessivo trattamento farmacologico a base di GH, che ha lo scopo ad esempio di far aumentare la massa muscolare, può provocare Acromegalia.

È possibile accorgersi di tale fenomeno semplicemente osservando le foto di ragazzi giovani, e confrontarle con quelle successive ad un allenamento di bodybuilding, che mettono in evidenza le alterazioni fisiognomiche tipiche di tale sindrome. La corretta diagnosi di Acromegalia, si basa essenzialmente sull’esame obiettivo, e successivamente a varie indagini strumentali e di laboratorio, come l’RM e la TAC, ed il dosaggio di GH, ed IGF-1, della prolattina, ed il test di intolleranza al glucosio.

Le cause dell’Acromegalia

Per comprendere le cause dell’acromegalia, dobbiamo spiegare in maniera dettagliata cos’è l’ipofisi. L’ipofisi, che dalla lingua greca significa gonfiore o escrescenza, è una ghiandola pituitaria endocrina, che si trova alla base del cranio, ovvero nella fossa ipofisaria nella sella turcica dell’osso sfenoide. Essa si può suddividere in due lobi, che sono strutturalmente e funzionalmente differenti, e che controllano mediante la secrezione ormonale, l’attività endocrina e quella metabolica di tutto il nostro apparato.

Il lobo anteriore è implicato nello sviluppo embrionale, infatti si genera per invaginazione dell’ectoderma dello stomodeo, mentre il lobo posteriore, è implicato nella formazione neuro-ectodermica. L’ipofisi inoltre, partecipa allo sviluppo ed accrescimento dell’apparato scheletrico umano nell’età infantile e puberale, a differenza dell’adulto che garantisce ad esso il trofismo osseo e quello muscolare. Quando l’ipersecrezione dell’ormone della crescita si manifesta in età adulta, questo molto probabilmente è dovuto alla presenza di un tumore benigno che ha colpito l’ipofisi e molto raramente, l’Acromegalia è causata da un tumore localizzato nei polmoni ad esempio, oppure nei reni o nel pancreas, che producono in maniera diretta l’ormone della crescita e stimolano l’ipofisi liberando l’ormone GHRH.

Acromegalia
Acromegalia

Trattamenti e cure dell’Acromegalia

Lo scopo principale del trattamento dell’Acromegalia, è riuscire a ridurre la produzione dell’ormone della crescita, e con esso anche la massa tumorale pituitaria se presente. Si può intervenire con la somministrazione di farmaci mirati come gli analoghi della somatistatina, ovvero Octreotide e Lanreotide, che sono in grado di esercitare una potente inibizione sulla secrezione di GH, oppure gli antagonisti della dopamina, come ad esempio la Bromocriptina, e gli antagonisti del recettore dell’ormone della crescita, ovvero il Pegvisimant. In alcuni casi quando necessario, bisogna intervenire chirurgicamente, tramite via transfenoidale, ovvero mediante la cavità nasale con lo scopo di asportare al malato la massa tumorale animale.

Anche il trattamento per l’Acromegalia con terapia radiante, è indicato, in particolar modo quando la chirurgia risulta essere impraticabile oppure non determina gli effetti che si sperava. Tale trattamento è comunque sempre quello di seconda scelta, sia per i tempi molto lunghi che occorrono prima di vedere un miglioramento significativo, sia per i danni permanenti che provoca nel paziente all’ipotalamo ed all’ipofisi.

Atleti ed ormoni della crescita

Come abbiamo già accennato, l’utilizzo in ambito sportivo, specie tra i bodybuilder, dell’ormone della crescita, può, a lungo andare provocare l’Acromegalia, ma nonostante questo, sono ancora oggi moltissimi gli atleti che ne fanno utilizzo. Normalmente non si dovrebbe introdurre nel proprio organismo sostanze che causano nella maggior parte dei casi una malattia accertata, ma spesso si accetta di somministrare l’ormone perché questo migliora le prestazione fisiche dell’atleta, perché in ambito di gare non si verrà mai scoperti, perché con moltissima probabilità si otterrà una vittoria alle gare ed anche alle gare consecutive per i prossimi cinque anni, ma non dicono che tale sostanza può condurre anche alla morte del soggetto che ne fa utilizzo.

L’abuso di Gh può provocare a lungo andare le seguenti patologie: Acromegalia, Neuropatia periferica, Edemi, Tunnel carpale, Artralgie, Ginecomastia, ipertensione endocrina, pancreatite in forma acuta, l’ipotrofia nei punti corporei di inoculazione, patologie al cuore, come cardiomiopatia ed insufficienza cardiaca, ed inoltre essendo particolarmente cancerogeno, si possono sviluppare tumori.

Tags: emicraniaherpesormonipolmoni
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